Come se non bastassero i problemi che il Covid sta creando in tutte le famiglie, ai nisseni viene… offerto un altro, per certi versi banale, ma che crea non poco disagio a chi – avendo necessità di rifornirsi dei sacchetti di colore diverso da utilizzare per lo smaltimento dei rifiuti in forma differenziata – sta trovando fuori servizio i distributori automatici che la Dusty ha messo a disposizione in uno slargo di via Malta e in via De Gasperi, nel cortile antistante il Comando di Polizia municipale.

Lì il titolare di utenza (munito di tessera sanitaria) può effettuare il ritiro del kit completo, ma al momento tale pratica è vietata in quanto entrambi i distributori sono fuori servizio.

Cosa deve fare quindi la persona che vuole continuare a smaltire i rifiuti in forma corretta e ha necessità di ritirare il sacchetti in modo da separarli, così come viene ormai da anni sollecitato a fare?

Semplice: deve recarsi in auto nella sede della Dusty, nella zona industriale, e lì troverà un addetto che esaudirà la richiesta.

E chi non ha possibilità di andare sin lì? Si arrangi, dia incarico (e la tessera sanitaria) ad un parente o conoscente che può recarsi in contrada Calderaro e ottenere il tanto sospirato kit di sacchetti (rilasciato, come è noto, ogni tre mesi). Tutto questo in un periodo in cui le autorità comunali (che hanno il compito di vigilare sull’efficienza del servizio svolto dal concessionario) si sgolano a ripetere che per evitare i contagi è opportuno restare in casa e liminare al minimo gli spostamenti in città.

Tuttavia, per evitare che ciò invece accada, si potrebbe ripristinare temporaneamente il punto di consegna dei sacchetti nel chiosco di corso Vittorio Emanuele che sino ad alcuni mesi fa veniva utilizzato proprio per questa specifica esigenza.

Risposta prevedibile: si creerebbe un pericoloso luogo di assembramento. E allora si pensi pure a gestire l’afflusso delle persone, piuttosto che obbligarle a recarsi fuori città.