Ci hanno sempre insegnato che abbiamo bisogno di almeno otto ore di sonno per vivere bene durante il giorno. Il sonno ricarica infatti il fisico così come la mente, e ci dona le energie necessarie per affrontare i mille impegni di una giornata. Quel che ci dicono meno spesso, però, è che dormire troppo può far male alla salute almeno quanto dormire troppo poco. Da una cattiva abitudine dovuta a orari o a un’organizzazione sballati, fino a una digestione laboriosa, sono tante le ragioni per cui alcuni dormono troppo.
E altrettanti sono i danni, fisici e mentali, correlati a un riposo eccessivo e che non è mai davvero riposante. Fortunatamente, però, le soluzioni ci sono e sono anche relativamente semplici, dal modificare il proprio stile di vita a stilare una classifica dei materassi che più potrebbero aiutarvi a riposare meglio. Se anche voi temete di avere questo problema e volete sapere come risolverlo, allora tutto quello che dovete fare è mettervi comodi e continuare a leggere. A tutto il resto abbiamo pensato noi!
Quando possiamo dire che stiamo dormendo troppo?
Premettiamo una cosa: ciascuno di noi ha bisogno di un determinato ammontare di ore di sonno che dipende dalle esigenze individuali e da altri fattori, in primis l’età. Ciò che possiamo dire, in linea generale, è che gli esseri umani hanno bisogno di non meno di sei e non più di dieci ore di sonno per notte. Con un livello ottimale fissato convenzionalmente nelle classiche otto ore, che devono avere inizio possibilmente prima della mezzanotte.
Possiamo quindi dire che dormire oltre le dieci ore non è consigliato né consigliabile. Esistono poi esigenze individuali specifiche: alcuni hanno davvero bisogno di più ore di sonno, così come tutti hanno bisogno di un maggior riposo quando sperimentano periodi di forte stress mentale o fatica fisica. Se però non si tratta di una situazione temporanea o legata alla propria natura, bisognerebbe proprio evitare di andare oltre le nove ore per notte, per non correre il rischio di sviluppare diverse patologie.
I rischi del dormire troppo
La tendenza a dormire troppe ore per notte è causa scatenante di diverse patologie, ma anche concausa di molte altre. Secondo gli studi, anzitutto, un sonno eccessivo porta le persone a ridurre il loro stato di concentrazione e diventare progressivamente sempre più letargiche. Inoltre, dormire troppo in posizioni sbagliate acuisce il rischio di sviluppare patologie connesse a una cattiva postura, come il dolore cervicale, il mal di testa o i dolori cronici alla schiena e alle altre articolazioni.
Ma non solo: dormire troppo aumenta il rischio di diabete allo stesso modo del dormire troppo poco. È uno dei fattori che possono portare alla depressione ed è un fattore scatenante dell’obesità. Inoltre, anche l’apnea notturna e alcune patologie cardiache sono più frequenti nei soggetti che dormono troppo. E infine, il dormire troppo potrebbe essere di per se stesso una patologia: l’iperlessia, un parente stretto della narcolessia che si riscontra nei soggetti che dormono più di 11 ore e tendono però a svegliarsi più volte nel cuore della notte.
Come combattere questa cattiva abitudine e dormire meglio
Il primo consiglio che vi diamo, nel caso in cui sospettiate che questa non sia una cattiva abitudine ma il sintomo di una patologia, è quello di rivolgervi a un esperto in disturbi del sonno per verificare di non dover seguire una terapia. Se invece non si tratta di una condizione patologica, il consiglio è quello di modificare le vostre abitudini. Riducete lo stress e la fatica fisica. Cercate di mangiare meglio, specialmente riducendo la cena a un pasto leggero ed evitando alimenti eccessivamente elaborati. Praticate sport, e per rilassarvi cercate di fare meditazione anziché dormire.
Infine, per evitare che le lunghe ore di sonno causino problemi alle vostre articolazioni, informatevi e stilate una classifica dei materassi più adatti alle vostre esigenze. Un buon materasso, infatti, è essenziale non solo perché il sonno sia davvero ristoratore, cosa che vi farà sentire meno il bisogno di dormire, ma anche per sostenere in modo adeguato il collo e la schiena. E, inoltre, per evitare che esercitiate un’eccessiva pressione su un lato o un altro del corpo, ciò che nel tempo vi porterebbe a dei dolori alla muscolatura o alle articolazioni.
