Salute

Caltanissetta lunedì resta in DAD: la richiesta (e la protesta) degli studenti delle scuole superiori

Redazione 2

Caltanissetta lunedì resta in DAD: la richiesta (e la protesta) degli studenti delle scuole superiori

Ven, 23/04/2021 - 16:49

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Questa mattina 11 studenti, rappresentanti degli istituti di scuole medie superiori della città di Caltanissetta, sono scesi in piazza per mettere in evidenza le loro richieste e necessità.

Lo hanno fatto nel rispetto delle regole, con un adeguato distanziamento fisico e senza creare assembramento.

Un messaggio per far capire che loro, i circa 5.000 studenti appartenenti alla Provincia di Caltanissetta, non sono gli “untori” della città che determinano le zone rosse riunendosi in appartamenti o villette.

Loro, in questo momento, si sentono le “vittime” di un sistema che impone un rientro in classe più per lanciare un messaggio politico di ripresa che di reale convinzione.

La variante inglese è arrivata in città e non importa se è “consigliato” o “obbligatorio” mantenere 2 metri di distanza tra gli studenti. Questi spazi, nelle aule degli istituti non ci sono. E non è nemmeno pensabile immaginare di trovare altri luoghi dove far lezione lasciando gli edifici. Affermazioni semplicistiche che chi conosce il mondo della scuola e le sue dinamiche sa che sono irrealizzabili e improponibili.

Il sindaco Gambino ha ascoltato gli studenti e garantito che già sta parlando con il Governo nazionale per valutare come poter garantire, in contemporanea (e non in alternativa) il diritto allo studio e alla salute.

Nel frattempo però i ragazzi, quei “giovani d’oggi” che troppo spesso vengono additati come privi di idee o di strategia d’azione, hanno già messo in atto il “Piano B”.

“Venerdì e sabato sciopereremo. Lunedì, invece, saremo tutti presenti ma in DAD. Dimostreremo a dirigenti, insegnanti, genitori e politici che noi vogliamo studiare, acquisire conoscenze, abilità e competenze, ma in sicurezza”. A decidere questa linea d’azione sono stati i rappresentanti di Istituto e Consulta di Caltanissetta e subito è stata diffusa tramite i social network a tutti gli studenti.

“Noi studenti accettiamo di seguire le lezioni, che è nostro diritto e dovere, solo se fatte nella modalità a distanza e quindi nella totale sicurezza.
Per noi non è un gioco ma stiamo prendendo tutto con serietà”.

Per capire l’impatto della proposta, però, bisognerà attendere lunedì 26 aprile.

Nel frattempo, l’incognita rimane anche per gli studenti delle seconde e terze medie che da oggi sono stati invitati a rientrare in aula proprio come lunedì 19 è successo per gli alunni dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado”.

“Noi genitori siamo allarmati. Chiediamo soltanto di proteggere i nostri figli in questo ultimo mese di scuola” hanno commentato all’unisono da tutti gli ordini e grado.

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