Salute

Caltanissetta, Andaloro: “Sicilia stanzia 3 mln per i Senzatetto? Valuteremo come aderire”

Redazione 2

Caltanissetta, Andaloro: “Sicilia stanzia 3 mln per i Senzatetto? Valuteremo come aderire”

Mer, 14/04/2021 - 12:04

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Il governo Musumeci, su proposta dell’assessore alla Famiglia, politiche sociali e lavoro Antonio Scavone, ha prorogato la scadenza per la presentazione di progetti di sostegno ai senza fissa dimora. La Regione ha messo a disposizione tre milioni di euro per le grandi città, soprattutto capoluoghi di provincia, e i centri isolani con una popolazione tra 30 mila e 50 mila abitanti.

Somme utilizzabili per incrementare i servizi di assistenza offerti sul territorio.

“Ogni giorno, da quando è iniziata la pandemia, cerchiamo di dare risposte concrete a chi ha bisogno – ha spiegato l’assessora alla Politiche Sociali del Comune di Caltanissetta Cettina Andaloro -. Cittadini che, a causa della crisi economica, si sono trovati a non saper più fare fronte alle necessità basilari”.

L’assessora ha confermato che valuterà con attenzione questa opportunità per capire se il Comune potrà aderire e con quali modalità. “In questi mesi abbiamo cercato di sostenere i nostri assistiti con buoni spesa, bonus e redditi di emergenza. Non sottovalutiamo nulla valutiamo con attenzione ogni opportunità messa a disposizione con i fondi pubblici per capire come approfittarne al meglio. Abbiamo tanti progetti in cantiere e cercheremo di realizzarli per garantire il benessere dei nostri cittadini, soprattutto per aiutare chi si trova in difficoltà”.

«Tra i mali di questa terribile pandemia – afferma l’assessore Scavone – registriamo con particolare preoccupazione la crescita dei senza fissa dimora e dei cosiddetti “nuovi poveri”.

Il rapporto povertà della Caritas italiana, relativo al primo periodo di lockdown, segnala un aumento del 30 per cento di chi per la prima volta ha sperimentato condizioni di disagio e di difficoltà economica tale da dover chiedere aiuto. Con questo intervento intendiamo dare una risposta concreta per realizzare strutture di accoglienza, sportelli per la presa in carico, alloggi sociali temporanei per adulti in difficoltà, docce e mense, alberghi diffusi per lavoratori stagionali nelle zone rurali. Tutti interventi di assistenza, oggi sempre più necessari, per assicurare a queste persone almeno il minimo indispensabile ed evitare che si sentano abbandonate»