Salute

Coi cicloamatori di Borgomanero anche il mussomelese Vincenzo Ognibene 1000 Km. in bici fino a Lourdes

Carmelo Barba

Coi cicloamatori di Borgomanero anche il mussomelese Vincenzo Ognibene 1000 Km. in bici fino a Lourdes

Ven, 17/08/2018 - 07:54

Condividi su:

Fra i 20 cicloamatori di Borgamanero che sono arrivati in pellegrinaggio a Lourdes, pedalando con la propria bicicletta, affrontando 1000 Km, c’era anche quel ragazzotto che, 40 anni fa,  aveva lasciato la sua Mussomeli in cerca di lavoro. Stiamo parlando di Vincenzo Ognibene, matricese doc, che dopo tanti anni, ricorda perfettamente suoi vicoli, strade e viuzze del quartiere Madrice con i personaggi  che gli sono rimasti scolpiti nella mente ad incominciare dal parroco,  maestri e compagni di scuola, del vicinato, delle tradizioni, di cui ancora oggi Vincenzo tifa ed è orgoglioso soprattutto dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento della Madrice.  Proprio in questo mese di agosto è stato  uno dei pellegrini che ha pregato ai piedi della Madonna nella grotta di Massabielle. Gli abbiamo chiesto di scrivere per noi il suo diario delle giornate “mariane” e dell’arrivo a Lourdes. Premesso che il gruppo dei cicloamatori di Borgamanero nel 2016 e nel 2017 erano stati in bici, rispettivamente a Roma e Amatricia, quest’anno, i partecipanti hanno scelto Lourdes nel 160° anniversario delle Apparizioni Mariane di Lourdes, dove è assai forte la venerazione alla Vergine Maria Immacolata. Così Vincenzo Ognibene, nel dettaglio, quei 1000 Km per giungere a Lourdes.     “Alle ore 7,00 di sabato 4 agosto 2018,  dopo la benedizione dell’arciprete don Piero Cerutti, partiamo subito per la  1^ tappa, Borgomanero – Torino – Susa: Tappa pianeggiante, ma lunga km.162. Siamo tutti contenti, ma, l’indomani, ci tocca una tappa durissima: il passo del Monginevro.   La  2^ tappa:  Susa – Passo del Monginevro – Briancon – Gap –  è caratterizzata da una salita di quasi 50 km. Una lunghissima discesa che mi ha preoccupato molto, perché ho le ruote con il profilo alto, vi era un forte vento e facevano da vela ed ho rischiato più volte di cadere; la Madonna mi ha tenuto in sella. In pausa panini, verso l’una, ho cambiato la ruota davanti e da li non ho avuto più preoccupazioni. Un mezzo nubifragio ci ha accolti a Gap.   La 3^ tappa Gap – Sisteron – Coustellet è la più lunga 180 km. Attraversiamo città e paesaggi meravigliosi.   4^ tappa Coustellet – Avignone – Nimes – Montepellier a 5 km. ci aspetta l’hotel a San Jean de Vedas 145 km. città bellissime che sono ancora nella mia mente:  il palazzo dei Papi ad Avignone, l’Arena di Nimes, il fiume Rodano; non posso descrivere tutta la bellezza che si trova strada facendo.    Alla 5^ Tappa, partiamo da San Jean per raggiungere Carcassonne, inoltrandoci verso l’interno del sud della Francia, attraversando diversi paesi dove si trovano tracce del passaggio dei grandi che hanno fatto e scritto la storia. Carcassonne, una citta medioevale meravigliosa da visitare. Anche oggi 145 km. circa.    6^ tappa Carcassonne – Tolosa – San Gauden km. 170: Tappa caratterizzata dal Canal de Midì che si congiunge alla Garonne e insieme formano la via fluviale che congiunge il mar Mediterraneo all’Oceano Atlantico. Di Tolosa ricordo la bellissima piazza, il famoso palazzo con tutti gli affreschi e la mia prima pizza francese.  Siamo arrivati alla 7^ tappa: Partiamo da San Gaudens direzione Lamezzan,  i km. sono solo 80;  i giorni trascorsi in sella si fanno sentire ma il pensiero di essere quasi arrivati a Lourdes ci dà la forza di continuare; attraversiamo il Colle de Portet d’Aspet e si arriva a Lannemezzan; discesa per Tarbes e finalmente siamo a Lourdes, andiamo a farci le foto davanti il santuario e a ringraziare la Madonna di averci fatto arrivare senza incidenti sani e salvi a Lourdes. Dopo essere andati in albergo e, fatta la doccia, siamo andati ad accendere un grandissimo cero benedetto, portato appositamente da Borgomanero che abbiamo acceso alla Madonna, ringraziandola per averci fatto arrivare, dopo 1000 km. a Lourdes senza pericoli.  L’ottavo giorno, da parte mia, è stato dedicato alla Spiritualità nel tempio della Madonna. Di buon’ora,  mi sono alzato e sono andato a fare la fila per potere immergermi nell’acqua santa, poi sono andato a messa. Dopo il pranzo in una pizzeria Italiana, finalmente un buon piatto di spaghetti aglio, olio e peperoncino, una torta e un buon caffè espresso italiano. Ero stufo di mangiare panini al volo a pranzo, e riprendere a pedalare; la sera, invece, piatti tipici francesi che sinceramente a me non piacevano. Debbo sottolineare che sono stato colpito molto per la grande devozione alla Vergine Maria da parte di tutte le persone dei 4 continenti. La sera per la processione del Santo Rosario, una moltitudine di persone riempie questa piazza immensa con un serpentone infinito di candele colorate. E’ questo il mio diario del pellegrinaggio in bici che da Borgomanero mi ha portato, assieme ad altri partecipanti, fino a Lourdes. Un’esperienza straordinaria. Con l’occasione, vorrei invitarvi, se non l’avete ancora fatto,  a recarvi a Lourdes per un momento forte di spiritualità e desidero farvi pervenire i miei saluti ai mussomelesi  che mi conoscono con un forte abbraccio per tutti”. Dunque, Una settimana mariana in bici di Vincenzo Ognibene  con le emozioni che le giornate gli hanno riservato.