L’epoca in cui viviamo è quella delle invenzioni sorprendenti e tecnologicamente avanzate. Di recente i riflettori sono puntati verso lo sviluppo di nuove tecnologie nel settore energetico.
Una squadra di ingegneri ha inventato un nuovo tipo di batterie, minuscole e flessibili, che estraggono l’energia dal sudore del corpo e permettono di ricaricare dispositivi tecnologici indossabili. Si tratta di un’invenzione che per quanto suoni ‘pittoresca’ potrebbe rivoluzionare e stravolgere il mercato dell’energia,
L’energia che verrebbe prodotta non è sufficiente per ricaricare pc portatili o tablet ma sarebbe in grado di alimentare dispositivi come Led, radio Bluetooth smartphone o un dispositivo medico.
E’ stato calcolato che a parità di superficie queste pile. a combustibile biologico generano una potenza hanno una potenza maggiore di ben 10 volte rispetto a qualsiasi altra pila indossabile esistente.
Il loro funzionamento si basa principalmente sull’ossidazione dell’acido lattico presente nel sudore che permette di generare la corrente. La base per la struttura ad isole e ponti è stata prodotta tramite litografia ed è in oro.
Gli ingegneri del team di un consorzio universitario stavano da tempo cercando una soluzione per microbatterie flessibili e potenti: “L’idea vincente potrebbe essere questa”, ha dichiarato entusiasta Amay Bandodkar, uno dei ricercatori adesso conosciuto in tutto il mondo: “Il grosso del lavoro è stato definire la migliore combinazione di materiali e in quale misura utilizzarli.” 
Gli ingegneri, guidati da J. Q. Wang dell’Accademia delle Scienze in Cina, sono sicuri che questa tecnologia sostituirà le dinamo nelle bici per alimentare la luce. Difatti nei test che sono stati eseguiti sono state collegate le microbatterie a biocarburante con un circuito elettrico su misura dimostrando che la nuova tecnologia è in grado di alimentare la luce LED di segnalazione mentre la persona sta pedalando.
Si è trattato di una scoperta rivoluzionaria perché diversi esperti in tutto il mondo stavano da tempo cercando una soluzione simile per batterie ultrasottili ma che allo stesso tempo fossero potenti.
La musica che ascoltiamo mentre facciamo jogging oppure la torcia che utilizziamo quando andiamo a correre di notte o ancora un Led di segnalazione mentre la persona che lo indossa viaggia normalmente in bicicletta potrebbe essere alimentata, in un futuro prossimo, proprio dai nostri sforzi motori.
Non si tratta di fantascienza, insomma, ma di scienza ampiamente confutata e benché possa sembrare ‘disgustosa’ a breve potrebbe rivoluzionare tutto il mercato dell’energia.