MARIANOPOLI – Le note del Piave ed altri inni patriottici  eseguiti dalla Banda Musicale di Marianopoli hanno riecheggiato per il tutto il percorso del corteo che, domenica mattina, ha attraversato  diverse vie del paese mentre il tricolore ha fatto bella vista di sé. Una ricorrenza partecipata e significativa, a cui le autorità civili religiose e militari non hanno fatto mancare la oloro presenza. Erano presenti, infatti il sindaco Carmelo Montagna che per ultimo ha commemorato i Caduti, l’Arciprete don Bernardo Briganti che ha preliminarmente celebrata la messa nella Chiesa Madre, il comandante della caserma dei Carabinieri Giovanni Immordino, il  presidente  dell’Associazione Nazionale dei CC. sezione di Marianopoli Picardo Rosario, il presidente sezione Reduci e Combattenti Gabriele Lo Iacono che ha letto  i nomi dei Caduti in guerra, il consigliere Rosario Vullo che ha provveduto a leggere il bollettino di guerra, l’Assessore Maria Antonietta Vullo ha letto i nomi dei combattenti che hanno ricevuto  onorificenze militari, l’assessore Maria Tumminaro ha letto la preghiera dei caduti, La lettura della preghiera del Carabiniere è stata affidata a  Rosario Picardo, Presidente Associazione Nazionale dei Carabinieri.. Presente anche lo scrittore Antonio Magagnino, autore del libro “L’ eccidio della Colonna Gamucci”. C’è da sottolineare che nel corso dell’evento è stato ricordato il soldato di Marianopoli Luigi Baglio, nato il 14.09.1920 e dato per disperso in Russia il 12.12.1942, per fatti bellici, di cui l’Amministrazione Comunale, quest’anno, ha recuperato, ad un’asta di cimeli di guerra, la piastrina militare di riconoscimento, che verrà onorata sulla bandiera dei Combattenti, Mutilati ed Invalidi di Guerra della Sezione di Marianopoli.  “Nei tempi molto complicati che si delineano, ha scritto nel programma dell’evento il sindaco Montagna,   il ricordo dei Caduti  ci sia d’esempio e ci stimoli pogni giorno a lavorare per la pace, nella giustizia sociale, facendo, prima di ogni altra cosa, il nostro dovere”. Ai piedi del monumenti dei Cafduti sono state deposte due corone: quella dell’Amministrazione Comunale e quella delle Associazioni combattentistiche.