MUSSOMELI – Ore 10 in punto, alla presenza  di tante persone, venute anche da fuori, stamattina è stata inaugurata la 104° edizione dell’antica fiera del castello, presenti anche diversi espositori di macchine agricole, giunti direttamente a Mussomeli anche da lontano. Il taglio del nastro è stato riservato al sindaco Giuseppe Catania che, assai contento, ha voluto ringraziare quanti si sono spesi per questo evento che ha richiesto il coinvolgimento generale che ha dato (ma era già nell’aria)  i suoi positivi risultati in termini di partecipazione e di presenze.  All’inaugurazione,  c’erano la giunta al completo col suo infaticabile assessore Seby Lo Conte, il presidente e soci della Pro Loco, esponenti ed associazioni di categoria del mondo dell’agricoltura, veterinari, esperti del settore fieristico, aziende agricole e privati che hanno portato in fiera  cavalli, tori, mucche, pecore e capre. Due aree di esposizione una  per le macchine agricole ed un’altra per gli animali. Tanti i visitatori che si sono assai compiaciuti per lo spessore della fiera e per la sua organizzazione . Intorno alle 11 si è tenuto presso la sala scuderia del Castello “La filiera Zootecnica: Stato attuale e prospettive future. Hanno parlato i relatori Santo Caracappa, Baldo Portolano, Raffele Sarda e Pietro Miosi.  E’ seguita la degustazione formaggi quattro Marchi DOP Siciliani ( Pecorino Siciliano DOP –  Piacentinu Ennese DOP –  Vastedda della Valle del Belice DOP –  Ragusano DOP. Nel pomeriggio, la giornata è proseguita col corteo storico, che prima aveva creato qualche preoccupazione di pioggia, con raduno davanti il palazzo comunale ed animato dai trampolieri, musici, giocolieri e mangiafuoco. Ai piedi del maniero, nelle aree  di esposizione dell’antica “Antica fiera del bestiame e delle attrezzature agricole” anche mostra fotografica dell’antica fiera. Intanto, c’è da dire che,  in occasione della festa del Castello, si innesta anche l’altro evento, che ha come location, appunto, il Castello:  “Mussomeli Paese delle confraternite con “Il lamento del mediterraneo” che  domani  e dopodomani, (2 e 3 settembre), presso l’antico maniero,  vedrà la presenza (il 2 settembre alle ore 20) dei gruppi della Polonia col concerto “Teatr Zar,  e della Sardegna col concerto “Su Concordu de Orosei: mentre il 3 settembre, sempre al Castello, alle 16,30 presso la sala dei baroni, ci sarà la tavola rotonda su “Rappresentazione attraverso il suono e arte della presenza”, e, presso la     scuderia del castello il Concerto “Ensable Sakkioba da Tbilisi (Georgia) e concerto “Su Concordu de Cuglieri”(Sardegna).Mega manifesti annunciano tale evento con l’immagine fotografica “Il migrante” dell’artista Peppe Piccica, visibili all’interno del maniero.  Giornate prettamente culturali e di promozione turistica del territorio. Da sottolineare anche la presenza delle numerose classiche bancarelle che colorano solitamente la festa. Intanto, stamattina, al Castello, ci sono celebrazioni  di messe ed una anche nel pomeriggio prima della processione della Madonna della Catena, portata a spalla dai contradaioli “castellani”.