CALTANISSETTA – Dall’analisi di questi primi mesi dall’insediamento dell’Amministrazione Ruvolo, se da un lato si evince che le attività intraprese ed i risultati conseguiti sono molteplici, rapportati ad un periodo così breve, dall’altro scorre un lungo elenco di “cose ancora da fare”.
E’ indubbio che l’atmosfera che si respira in città è per certi versi cambiata: la maggiore propensione all’ascolto ed al dialogo tra le compagini rappresentative presenti a Palazzo del Carmine, siano essi Consiglieri comunali, Giunta o Sindaco, appare evidente. In questo senso, si possono citare i dibattiti consiliari sulla mobilità delle aree interne, abbinati ai ragionamenti sulle opere di compensazione per la SS 640 o sull’Alta Velocità o la mobilitazione per la questione della permanenza della Corte d’Appello; tutti sono in campo per dare un proprio contributo positivo. Inoltre, sul fronte della responsabilizzazione dei territori, le riunioni di Giunta itineranti nei vari quartieri della Città, così come il ritrovato rapporto con i rappresentanti dei comuni limitrofi sui temi dell’Expo 2015 e per la SRR sono altri esempi virtuosi.
Oggi il Palazzo è “aperto” a qualunque cittadino abbia necessità di incontrare i propri rappresentanti o gli amministratori e si respira aria di sostanziale operosità in tutte le componenti. Tra i membri di Giunta la collaborazione è totale ed il lavoro di staff instancabile; anche i rapporti tra i consiglieri, al di là delle diversità di posizione, rispecchiano un sostanziale rispetto dei ruoli ed una palpabile maturità politica. Certo, occorre fare di più. La sinergia tra le componenti politiche deve trovare riscontro anche nell’ambito burocratico e organizzativo, per far sì che i segnali di cambiamento diventino concreta prassi quotidiana. Il riassetto dei servizi e degli uffici comunali deve tenere conto che le inefficienze, talvolta, hanno radici lontane e sono figlie delle politiche “distratte” che hanno determinato ambiti di privilegio e ampi spazi di soverchieria. E’ ormai opinione comune che l’efficienza della macchina burocratica è alla base della prospettiva di sviluppo che il progetto di “Alleanza per la Città” si è posto. Questo però necessita di coraggio e schiettezza. Il coraggio di andare oltre le necessità di parte e la schiettezza di essere compatti e dinamici nel perseguire il risultato. Sono trascorsi soltanto sette mesi dall’insediamento della Giunta Ruvolo e nessuno può negare che si respiri un’aria nuova. Non siamo più una Città “in attesa”, ma possiamo dire che attraverso la collaborazione di tutte le componenti stiamo ritrovando la consapevolezza di essere artefici del nostro futuro. Sin dalla prima stesura del Programma Amministrativo dell’Alleanza per la Città si è identificata nel riassetto della macchina burocratica la priorità per il recupero dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione politico-amministrativa, con l’introduzione dei “criteri di merito” per discriminare le procedure amministrative da definire in tutti i settori. Le metodologie di valutazione del personale e l’indipendenza dei valutatori dall’influenza politica sono elementi fondamentali per premiare i meritevoli e stimolare al lavoro i soggetti meno dinamici. Occorre sapere rispondere alle aspettative dei cittadini attraverso un necessario riassetto dell’organizzazione burocratico-amministrativa con una sostanziale revisione dell’organigramma funzionale degli uffici, di tutte le fasce di categoria, ma soprattutto delle strutture apicali. Il lavoro svolto in questo senso dalla Giunta sembra essere continuo, a cadenza giornaliera, ma occorre accelerare. Sono tante le scadenze e ancor più le aspettative e non vi è spazio per scaramucce o rendite di posizione. Ognuno è chiamato alla responsabilità del ruolo ed alla consapevolezza dell’appartenenza ad un’unica comunità che ha bisogno oggi più che mai di condividere e coltivare la speranza di un concreto sviluppo.
Il Coordinamento del Polo Civico
