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Nel 2015 le auto che si parcheggiano da sole: è il progetto europeo V-Charge per veicoli elettrici

Redazione

Nel 2015 le auto che si parcheggiano da sole: è il progetto europeo V-Charge per veicoli elettrici

Sab, 05/04/2014 - 08:50

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3640dd44e18935acc03694f32577dda9ROMA – Metropoli piene di auto elettriche che trovano parcheggio e si attaccano alle colonnine di ricarica da sole. Forse le abiteranno solo i nostri nipoti, ma le basi di questa visione si stanno ponendo in questi anni. Il progetto V-Charge, che si concluderà nel 2015, prevede un mondo in cui i viaggiatori compiono gli spostamenti interurbani utilizzando una rete efficiente di trasporto sulle lunghe distanze, per passare poi al comfort dei veicoli elettrici nell’ultimo tratto urbano, fino a destinazione. Ideato dai gruppi di ricerca dell’Istituto di Tecnologia di Zurigo (ETH), delle università di Braunschweig, Oxford, Parma e in collaborazione con Bosch e Volkswagen AG, ha ottenuto un finanziamento di oltre 5 milioni di euro dall’Unione Europea. Le sperimentazioni sono iniziate nel giugno 2011 e si concluderanno il 30 settembre 2015, mentre il nome deriva da ‘Valet parking and recharge’. I ricercatori stanno sviluppando un sistema di parcheggio, dove i veicoli elettrici potranno trovare colonnine di ricarica e posti auto dedicati, con i viaggiatori che utilizzeranno un’app dello smartphone per inviare alla propria auto il comando di ricaricarsi. A ricarica avvenuta, l’auto potrà essere richiamata attraverso l’applicazione e se incontra un altro veicolo sul suo percorso, è in grado di fermarsi per farlo passare o di deviare per evitarlo.

Non potendo usare il GPS per la localizzazione all’interno dei garage (le strutture chiuse ostacolano i segnali dei satelliti) il sistema video è basato sulla visione artificiale. Così l’auto si connette all’infrastruttura del garage, scarica una mappa che contiene una descrizione dei dintorni e determina la propria posizione confrontando i dati raccolti dalle sue telecamere. Tutti gli ostacoli vengono rilevati da una sistema di visione stereoscopico e successivamente identificati come fermi o in movimento. L’auto ricalcola più volte al secondo la sequenza ottimale di manovre di guida che le consentono di evitare tutti gli eventuali ostacoli sul proprio percorso.

L’obiettivo è rendere queste funzioni economicamente sostenibili per integrarle in pochi anni sulle auto di serie.

Per questo motivo, gli ingegneri si sono concentrati su sistemi e sensori adatti alla produzione su larga scala e hanno lavorato con dispositivi già disponibili sul mercato, come sensori a ultrasuoni e telecamere stereoscopiche. La conclusione del progetto è fissata per settembre 2015, tempo che verrà usato per affinare la messa a punto e l’accuratezza delle manovre di parcheggio, visto che i veicoli elettrici devono avvicinarsi alle colonnine di ricarica con estrema precisione. (Fonte ANSA)

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