CALTANISSETTA – I lavori dell’organizzazione dell’undicesima edizione del Rally di Caltanissetta rischiano un forzato stop per mancanza di fondi. A nulla sono valsi, fino ad ora, gli appelli fatti agli amministratori locali, dagli uomini della Scuderia Caltanissetta Corse, capitanati dall’insostituibile Peppe Lombardo. Una lotta contro il tempo nella ricerca del reperimento delle risorse economiche per poter fare regolarmente disputare la gara che è in programma il 22 e 23 giugno nel capoluogo di provincia siciliano. La manifestazione, valevole per il Challenge di Coppa Italia di ottava zona con coefficiente 1, è ormai divenuta patrimonio sportivo della terra di Trinacria. Dover rinunciare all’appuntamento nisseno sarebbe quindi per gli sportivi siciliani una grave perdita. L’edizione che si sta allestendo, avrà in Michele Vecchio il direttore di gara e si presenterà ricca di novità. Rinnovata è anche la collaborazione organizzativa con l’Automobile Club di Caltanissetta. Intanto si ritornerà alla collocazione della partenza nella splendida Piazza Garibaldi, cuore pulsante del centro nisseno. La formula delle speciali prevederà un giro di tre tratti cronometrati da ripetere tre volte. Alla classica Santa Caterina si aggiungeranno due prove inedite ubicate nella zona nord della provincia. La gara misurerà complessivamente 320 chilometri circa, dei quali 62 di lotta contro il tempo, lo svolgimento della manifestazione sarà interamente diurno. Adesso la parola spetta alla politica che dovrà esser capace di garantire lo svolgimento dell’evento – ha detto il patron del rally Peppe Lombardo – noi stiamo proseguendo il nostro cammino, ma il futuro è preoccupante. Caltanissetta e gli appassionati della nostra provincia non meritano una nuova delusione, a perdere sarebbe, innanzi tutto, lo sport”.