MUSSOMELI- A due anni esatti dall’insediamento della giunta Calà si odono “scricchiolii” in seno a quella che è la squadra scelta e messa il campo dal Primo cittadino del 2010. La conferma di ciò arriva dal rincorrersi di dichiarazioni e smentite circa le ipotesi di azzeramenti di giunta e/o di deleghe. Diversa l’opinione dei partiti di maggioranza che sostengono l’attuale giunta Calà che concordano su un unico filo comune: non esiste crisi politica. Molti degli addetti ai lavori non concordano affatto con la visione della maggioranza, non fosse altro per il fatto che il Primo cittadino, come riportato da alcuni organi di stampa, avrebbe chiesto ed ottenuto parere positivo circa un eventuale dietrofront degli assessori Nucera e La Piana in seno alla sua giunta con consegna spontanea delle deleghe e quindi delle dimissioni. Insomma, quello che di primo acchito sembrerebbe un “sacrificio per la patria” e per il bene comune, appare alla totalità della cittadinanza una scelta strategica per ottenere il 75% della giunta azzerata considerando la mancanza di un assessore dopo le dimissioni rassegnate da Sebastiano Sorce nel mese di aprile. Rimarrebbe quindi al sindaco Calà sciogliere il più grosso dei busillis: la decisione del vice-sindaco Misuraca. Lo stesso, raggiunto telefonicamente da addetti alla comunicazione, ha detto di non sapere nulla di tutto ciò poiché da diversi giorni fuori sede per impegni familiari. E’ opinione diffusa ad oggi che quello che sta accadendo è un déjà-vu che, per un incredibile coincidenza, sembra ripetersi nelle ultime amministrazioni e cioè il riproporsi dell’ormai “antico” dualismo politico che vede contrapporre i due maggiori esponenti politici mussomelesi di sempre: l’ex onorevole Filippo Misuraca e l’ex ministro Salvatore Cardinale.