CALTANISSETTA –  Cancelli sbarrati, da domani mattina, della discarica gestita dalla Catanzaro Costruzioni di Siculiana in provincia di Agrigento.
 Senza una soluzione immediata, ci sarà l’emergenza rifiuti  per i 15 comuni  della provincia di Caltanissetta aderenti all’Ato Ambiente Cl1.
 La notizia è stata diffusa dal liquidatore della società d’ambito, dott.ssa Elisa Ingala, dopo i ripetuti tentativi di scongiurare l’approssimarsi della chiusura dell’impianto di accoglienza dei rifiuti solidi urbani indifferenziati. 
La causa è determinata dal mancato pagamento del contributo a carico delle 15 municipalità che sono tenute a coprire la differenza del costo del servizio.  Inutili i tentativi della dott.ssa Ingala di interessare i 15 enti locali che sostengono di non avere risorse a disposizione e di invitarli a volere a contribuire per la quota a loro carico a copertura dei costi complessivi e in particolare di quelli della discarica.
Il liquidatore ha interessato, comunicando la gravità delle situazione finanziaria, il dipartimento regionale delle Acque e dei Rifiuti ed ha pure trasmesso una nota urgente al Prefetto di Caltanissetta.
Intanto, questa sera, i rifiuti saranno raccolti e trasferiti alla stazione di travaso, ma i mezzi, su disposizione del liquidatore, non si recheranno in discarica che dista parecchi chilometri; e questo al fine di evitare costi aggiuntivi di trasporto, nell’attesa di potere trovare una soluzione.
 
La Cantanzaro  Costruzioni, che gestisce l’’impianto di Siculiana  in provincia di Agrigento, vanta da parte dei 15 comuni, un credito di circa 900 mila euro.
 
I comuni  interessati dalla problematica sono, Serradifalco, Sutera, Milena, Acquaviva Platani, Campofranco, Santa Caterina, Marianopoli, Resuttano, Villalba e  Bompensiere,  Caltanissetta,  Mussomeli, Montedoro, San Cataldo e Vallelunga.