CALTANISSETTA – “Abbiamo deciso di pervenire alla cessione delle quote societarie della Nissa”. E’ esplosa una bomba mediatica che ha sconvolto il mondo sportivo nisseno. La Dugo Group, per bocca di Antonio Dugo (tramite un’intervista rilasciata a golsicilia.it), ha formalizzato il suo disimpegno dalla società biancoscudata; verranno mantenuti gli impegni economici assunti ma si cerca una cordata che possa rilevare l’undici calcistico, a costo zero, con l’impegno di non farlo fallire. Alcune trattative sono già in corso. La Nissa, ultima in graduatoria nel campionato di serie D, vive uno dei momenti più difficili della sua storia.
Ma puntualmente a sopprimere le “malefiche voci di corridoio” arriva il comunicato ufficiale della Nissa(ore 16,41):
In merito a voci insistenti e tendenziose diffusesi nelle ultime ore, mi corre l’obbligo di fare diverse precisazioni. La Nissa non è assolutamente in vendita, né sono in atto trattative o operazioni di cessione delle quote societarie, la cui maggioranza è saldamente nelle mani del sottoscritto. Chiarito questo aspetto, aggiungo che nessuno, all’interno della società biancoscudata, ha mai manifestato l’intenzione di cedere ad altri la proprietà. I signori Dugo, che fanno parte di questo progetto, nella qualità di sponsor, hanno semplicemente esternato – durante un’intervista televisiva – il loro convincimento di non poter seguire direttamente e costantemente le sorti della squadra. Ciò non significa che abbandoneranno la Nissa, perché vi assicuro che continueranno a sostenere gli sforzi e i sacrifici di questa dirigenza. Da parte nostra, continueremo a mantenere gli impegni assunti, con un solo obiettivo: raggiungere al più presto la salvezza. A tal proposito invito i tifosi e quanti hanno a cuore le sorti della Nissa a pensare soltanto a incitare la squadra, recandosi in massa allo stadio e contribuendo fattivamente al raggiungimento del traguardo della permanenza in Serie D. Tutto il resto, voci senza fondamento, critiche distruttive e altro potrebbero rivelarsi solamente deleteri.
Cordiali saluti.
Il Presidente
Antonino Monterosso
