CALTANISSETTA – La festa degli atleti biancoscudati per aver cancellato in graduatoria lo zero dalla casella dei punti, è stata attenuata dalle dimissioni improvvise del massimo dirigente della società nissena, giunte al termine della gara. Umberto Ilardo, infastidito dall’ennesima contestazione, ha deciso di riconsegnare la squadra alla città. Il numero uno del sodalizio calcistico, ha dichiarato: “I tifosi cantavano che la squadra è della città, bene, io gliela restituisco. Sono stanco di veder criticato continuamente il mio lavoro e quello di tutti i dirigenti”. Questo è stato il vibrante finale del derby siciliano Nissa-Licata che sul campo si era concluso uno a uno. Contesa modesta, in cui si è apprezzato soltanto lo spirito combattivo degli atleti. Prima frazione con sterile supremazia degli ospiti, ripresa garibaldina dei bianco scudati che legittimano il pareggio e sfiorano a più riprese il vantaggio.
La partita è stata preceduta da un omaggio floreale di capitan Avola alla consorte di Sergio Lunetta, tifoso storico, scomparso prematuramente la scorsa settimana. Grande emozione sugli spalti, gremiti da oltre ottocento spettatori, con una foltissima rappresentanza di gialloblù (almeno trecento). Entrambe le tifoserie hanno reso omaggio al compianto supporter nisseno, con uno striscione. Per tentare di conquistare la prima vittoria, la Nissa le tenta davvero tutte: addirittura invertita la posizione sulle panchine, con i locali che si accomodano alla sinistra della tribuna.
Al 13’ Bruno in diagonale, tenta una proibitiva conclusione a giro con sfera che finisce sul fondo. I licatesi, esercitano un maggiore possesso di palla ma mancano d’incisività in fase conclusiva. Nisseni che annaspano e stentano. Al 22’ capitan Avola, su calcio da fermo da oltre trenta metri, impegna l’estremo difensore in un’affannosa respinta. Al 39’ Noto, ingenuamente a centrocampo perde il controllo del pallone, Tiscione (ex biancoscudato) s’invola verso l’area e conclude centralmente ma un’indecisione di Marruocco, tramuta l’innocuo tiro in gol. Nella ripresa il tecnico Marra con due sostituzioni, apporta frizzantezza alla manovra: i neo entrati Butera e Failla, conferiscono imprevedibilità alle giocate dei padroni di casa.
Al 51’, Bruno in dribbling salta due avversari e con una beffarda parabola a giro, trafigge l’incerto Zumbo. Nisseni arrembanti che in più occasioni si presentano dinanzi alla porta avversaria ma peccano di precisione. Al 70’ Butera esplode un bolide dal limite dell’area, Zummo sfiora la palla che centra il palo. All’83’ Di Marco, ben servito da Failla, tenta dai venti metri l’eurogol ma il guardia pali sventa in corner. Vani gli assalti finale dei nisseni che tentano in tutti modi di incamerare i tre punti. Un pareggio che probabilmente serve più per il morale che non per la classifica. Il tecnico Marra negli spogliatoi ha così commentato il pari “Inizialmente gli ospiti ci hanno messo in difficoltà ma abbiamo riequilibrato tatticamente l’andamento del match. Purtroppo la loro segnatura, frutto di un errore collettivo di Noto e Marruocco ci ha tagliato le gambe. Nella ripresa, ritengo che abbiamo legittimato il pari e che avremmo anche meritato qualcosina in più. Grazie ai tifosi che ho avuto la possibilità di incontrare in settimana: ci hanno sostenuto senza sosta. Il pareggio è anche merito loro.”
Donatello Polizzi
TABELLINO:
Nissa – Licata 1-1 (0-1)
MARCATORI: 39’ Tiscione (L), 6’ st Bruno (N)
NISSA: Marruocco; Marchese; Di Marco; Guerreri; Noto; Moring; Garrasi (dal 8’ st Failla); Avola; D’Urso (dal 18’ st Butera); Bruno; El Harchi (dal 31’ st Rabbeni). In panchina: Vitale; Cordova; Ventura; Cocimano. All: Marra
Licata: Zumbo; Ignazzitto; Armenio (dal 10’ st Cirillo); La Marca; Cocuzza; Morabito; Riccobono; (dal 33’ st Butticè); Grillo; Saluto (dal 38’ st Cricchio); Tiscione; Bonafede. In panchina: Iacono, Ortugno; Albeggiano; Incorvaia. All: Romano
ARBITRO: Perotti di Legnano
NOTE: Spettatori 800 circa. Ammoniti: Marruocco (N), El Harchi (N), La Marca (L), Saluto (L), Guerreri (N). Angoli: 9-3 per la Nissa. Recupero: 2’ p.t.; 4’+ 2’ s.t.
