CALTANISSETTA – Mercato…alla “frutta”! Non tanto perché la struttura collocata in via Bloy è il luogo deputato alla vendita all’ingrosso delle primizie della terra, quanto perché il protrarsi dello sciopero dei netturbini ha creato notevoli disagi al suddetto mercato. Le condizioni igienico-sanitarie del sito si sono approssimate al collasso e si è paventato, stamani, il rischio della chiusura che avrebbe causato un notevole danno all’economia asfittica della città e privato i nisseni di frutta e verdura. Con grande senso civico e di responsabilità, i lavoratori del mercato hanno provveduto alla pulizia ordinaria e straordinaria del complesso per consentire la normale attività.

In contemporanea i lavoratori di Nissambiente, ancora in sciopero, inscenavano per le vie cittadine del centro storico l’ennesimo corteo di protesta. I netturbini sono in credito dello stipendio di aprile ed in cento hanno ricevuto il preavviso di licenziamento (che diventerà operativo dal primo giugno). Evidenti ed effettive sono le ragioni del loro disagio ma ancor più gravi appaiono le conseguenze di uno sciopero “selvaggio” che rischia di mettere in ginocchio alcune delle precarie attività commerciali nissene e di rendere pericolosa per la salute pubblica la situazione delle vie cittadine. Intanto dalla Regione nessuna risposta agli appelli del Sindaco, Michele Campisi e del liquidatore dell’Ato, la dott. Elisa Ingala, e nel frattempo la città viene sommersa dai rifiuti.