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Scuola, il capo della polizia Pisani: “Lasciamo i telefonini fuori dalle classi”

Redazione

Scuola, il capo della polizia Pisani: “Lasciamo i telefonini fuori dalle classi”

Mar, 06/02/2024 - 13:00

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“Delle regole per l’intelligenza artificiale? Cominciamo prima a dettarle per i telefonini: il ministero dell’Istruzione li ha autorizzati con una circolare solo a fini didattici ma immagino non sia facile far rispettare una disposizione del genere. Forse, anziche’ metterli nello zainetto, sarebbe meglio lasciarli del tutto fuori dalle aule, come ad esempio noi abbiamo deciso di fare durante le ore di didattica nelle scuole di polizia. Una distanza fisica che puo’ aiutare anche a recuperare le relazioni interpersonali”.

E’ la proposta lanciata dal capo della Polizia, Vittorio Pisani, nel suo intervento all’evento #cuoriconnessi promosso da Polizia di Stato ed Unieuro in occasione del Safer Internet Day, la giornata internazionale per la sicurezza in rete. “Di un regolamento per l’intelligenza artificiale – ha ricordato Pisani – si sta parlando a livello europeo ma trasferirlo sul piano applicativo non sara’ facile: se non vogliamo che anche la didattica in futuro sia soppiantata dall’elettronica, meglio iniziare da uno strumento di uso quotidiano come appunto lo smartphone”.

Il capo della Polizia ha parlato anche dell’uso massivo dei social, “che non e’ un problema in se’: ma oggi che i like sono diventati un parametro di valutazione nel campo politico, economico e commerciale, bisogna evitare che diventino tali anche nella valutazione dell’individuo. E per farlo sarebbe forse utile reintrodurre nelle scuole quella che era l’ora di educazione civica, un momento di formazione a valori fondamentali quali legalita’, rispetto per la persona, affettivita'”.

Quanto alla necessita’ di ‘non voltarsi dall’altra parte’ in presenza di comportamenti sbagliati se non di veri e propri reati, il prefetto Pisani ha ribadito che “l’invito a denunciare non va rivolto tanto alla vittima, che magari vive un momento di disorientamento, di paura, spesso di vergogna, quanto ai testimoni di certi casi: se sapete che un compagno vive una situazione di difficolta’ – ha concluso il prefetto rivolgendosi ai ragazzi presenti nei Lumina Studios di Saxa Rubra e a quelli collegati online – dategli aiuto e sostegno

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