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Canicattì, divampa la Retegui-mania: il nonno del giocatore è nato nel centro dell’agrigentino

Redazione

Canicattì, divampa la Retegui-mania: il nonno del giocatore è nato nel centro dell’agrigentino

Ven, 24/03/2023 - 10:14

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Il gol dell’italo-argentino Retegui, nella gara di esordio con la maglia azzurra, ha ulteriormente alimentato a Canicattì la Retegui-mania. Nonostante la sconfitta casalinga dell’Italia 1-2 contro l’Inghilterra nel match valido per la qualificazioni ad EURO 2024, nel centro agrigentino sono tutti innamorati del numero nove giunto da oltre oceano. Il motivo è presto detto.

Il nonno materno, come svelato dal padre-agente, è Angelo Dimarco, originario di Canicattì, in provincia di Agrigento. Grazie a questa discendenza, Retagui vanta il doppio passaporto.

Retegui porta in dote i gol segnati nell’ultimo anno e mezzo nella Liga Profesional argentina: 25 in 35 patite con la maglia del Tigre, il club dove lo ha messo il Boca Juniors dopo averlo fatto girare in prestito a Estudiantes e Talleres. Ha debuttato nel novembre 2018 entrando al posto di Carlos Tevez ed è esploso un anno fa. Chi lo conosce, descrive il suo modo di stare in campo come molto moderno: forte di testa, vede la porta ma è capace anche di arretrare di qualche metro per cucire il gioco, aiutare i compagni e far salire la manovra.

Mateo viene da una famiglia di sportivi. Il padre è stato giocatore e poi selezionatore della nazionale maschile argentina di hockey su prato, con la quale da ct ha vinto l’oro ai Giochi di Rio del 2016. Stesso sport in cui la madre si è laureata campione del mondo juniores nel 1993. La sorella ha nel palmares l’argento preso alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Lui ha provato il calcio da bambino, è passato alla disciplina di famiglia per poi tornare a inseguire un pallone

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