CALTANISSETTA – Sarà un virus “pienocarburante”, e non potrebbe essere altrimenti in periodo pandemico, subdolo e condizionante, quello che da ieri pomeriggio si è diffuso tra gli automobilisti nisseni. Scene di manzoniana memoria con il forno delle grucce sostituito dai distributori di carburante.

La vicenda ha dei risvolti che meritano alcuni spunti di riflessioni. Questa apocalittica corsa al pieno sarebbe stata scatenata dal blocco stradale degli autotrasportatori ma, e evidenziamo ma, in realtà già da ieri pomeriggio, ufficialmente, gli autotrasportatori siciliani hanno sospeso i blocchi stradali e ripreso la normale e consuetudinaria attività di trasporto e consegna. Dunque perchè a Caltanissetta si è diffuso il panico, l’ansia da… astinenza da benzina? Ai posteri l’ardua sentenza.

Ieri sera, in alcuni rifornimenti, sono dovute intervenire le forze dell’ordine per gestire il traffico, la confusione ed alcuni momenti di tensione. Probabilmente il virus “pienocarburante” obnubila i sensi degli automobilisti di Caltanissetta, priva momentaneamente della capacità di intendere e volere.

Si pensava, ipotizzava, la notte portasse consiglio ed invece anche stamani prosegue la corsa al pieno. Molti distributori sono a secco, i gestori hanno spiegato agli utenti di “stare sereni” e che a brevissimo, in alcuni casi in giornata, le scorte saranno ricostituite.

Si spera che così come si è diffuso il virus “pienocarburante”, a breve grazie all’immunità di gregge, possa estinguersi e Caltanissetta tornare… “normale”. E tutti riprenderemo i consueti rifornimenti, danneggiati soltanto dal prezzo del carburante che aumenta senza sosta.

(Foto tratta da facebook)