Per primo nella Chiesa ha deciso di proibire ai non vaccinati di distribuire la comunione e subito su di lui si sono scatenati i cosiddetti “leoni da tastiera”. Così, nel Casertano, a protezione del vescovo-medico di Teano-Calvi, Monsignor Giacomo Cirulli, arriva la Digos che indaga sugli autori delle minacce. Intanto, anche a Cremona si segue la strada intrapresa da Cirulli a inizio 2022 nel Casertano: il collega Antonio Napolioni ha inviato una lettera alla sua Diocesi in cui si legge: “La comunione sia distribuita da ministri vaccinati o si incarichi persona idonea”.
La Digos al fianco di Monsignor Cirulli – “Sono venuti a trovarmi, non su mia richiesta, alcuni ispettori della Digos che stanno attenzionando la vicenda”, dichiara Cirulli in un’intervista a L’Avvenire.