Salute

Piano vaccinale anti-Covid, la Consulta degli Ingegneri siciliani scrive a Razza: “Tutelare i professionisti esposti rispettando le fasce deboli”

Redazione

Piano vaccinale anti-Covid, la Consulta degli Ingegneri siciliani scrive a Razza: “Tutelare i professionisti esposti rispettando le fasce deboli”

Ven, 05/03/2021 - 11:43

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Individuare specifici criteri di priorità nella campagna vaccinale che includa anche la categoria degli ingegneri siciliani esposti al rischio contagio. La richiesta arriva dalla Consulta degli Ordini degli Ingegneri della Sicilia che ha inviato una lettera all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, manifestando preoccupazione per la salute degli oltre 21mila iscritti ai nove ordini siciliani e chiedendo al Governo regionale di individuare linee guida definite nella somministrazione dei vaccini ai professionisti.

«Siamo ben consapevoli della necessità di tutelare in primo luogo le categorie più fragili e quelle che, per ragioni lavorative, risultano particolarmente esposte al contagio – scrivono Elvira Restivo e Franco Russo, presidente e segretario della Consulta -. I doveri di solidarietà affermati dalla nostra Costituzione impongono,soprattutto in circostanze così drammatiche, di non chiudersi nell’egoismo dei propri interessi. Non esitiamo dunque a sollecitare il riconoscimento della dovuta precedenza, nella somministrazione del vaccino, alle categorie per le quali il rischio di contrarre il virus – o di non superare la malattia eventualmente contratta – è maggiore».

Nella missiva inviata a Razza, la Consulta regionale degli Ordini degli Ingegneri esprime preoccupazione per i numerosi colleghi che sono «impegnati nei cantieri, i consulenti tecnici d’ufficio o di parte che partecipano all’esercizio della giurisdizione, anche comparendo personalmente in udienza e, infine, gli ingegneri chiamati ad effettuare i sopralluoghi all’interno delle abitazioni private per la progettazione degli interventi ammessi all’incentivo fiscale del credito d’imposta, è il caso del Superbonus, strumento adottato proprio per incentivare l’economia nel periodo Covid».

Ritenendo prioritaria che la distribuzione dei vaccini sia equa e giusta, la presidente Elvira Restivo e il segretario Franco Russo chiedono all’assessore regionale alla Salute di «individuare un ordine di priorità nella somministrazione dei vaccini, nella consapevolezza dell’importante contributo della nostra categoria allo svolgimento delle attività produttive, ma soprattutto nel ribadito rispetto delle precedenze imposte da imprescindibili esigenze di giustizia e di solidarietà nei confronti dei soggetti più deboli e delle categorie più esposte».

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