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Donne maltrattate, il questore di Caltanissetta: “Denunciate, non tornate indietro”

Redazione

Donne maltrattate, il questore di Caltanissetta: “Denunciate, non tornate indietro”

Mar, 01/12/2020 - 12:34

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Le donne devono essere le prime a denunciare i loro persecutori anche se talvolta può non essere facile. L’arresto, nel nisseno, di un rumeno che aveva più volte maltrattato, minacciato e malmenato l’ex compagna, ha indotto il questore di Caltanissetta a ragionare sull’argomento.

La vittima dapprima non aveva esitato a raccontare delle violenze ma poi aveva tentato di tornare sui suoi passi. Il questore Emnanuele Ricifari ha sottolineato: “Che le donne denuncino i loro compagni violenti e poi ritirino le denunce è una cosa che purtroppo accade dappertutto. Anzi posso dire che sono più le volte in cui le donne tornano sui loro passi che quelle in cui proseguono, ecco perché è stato determinante il fatto che le recenti norme ci consentano di intervenire comunque quando i fatti di carattere penale sono assolutamente provati (dai referti fatti in ospedale o dalle testimonianze delle persone vicine alla coppia)”.

Una situazione che si ripropone spesso in maniera trasversale: “Quella di ritirare le denunce non è tra l’altro una condotta che riguarda varie categorie; non sono mancati avvocati, professionisti, appartenenti a forze dell’ordine, giornalisti. E’ dunque una condotta trasversale ad ogni categoria di lavoratori. Grazie al cosiddetto protocollo Eva di qualunque lite o episodio di violenza lasciamo un rapporto per avere il quadro chiaro nel momento in cui c’è da intervenire sull’emergenza”.

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