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I Circoli della Società Civile-Sicilia per l’Europa: Alitalia sperpera 9 miliardi, costruire il Ponte sullo Stretto costa 3,5 miliardi

Redazione

I Circoli della Società Civile-Sicilia per l’Europa: Alitalia sperpera 9 miliardi, costruire il Ponte sullo Stretto costa 3,5 miliardi

Gio, 07/11/2019 - 10:37

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. I dati statistici ci confermano che il Meridione è in recessione, questo significa che l’economia non solo non cresce, ma anzi va indietro con un PIL stimato in calo dello 0,2% ed è lo SVIMEZ a dirlo.

Come se non bastasse, dall’inizio del 2000 ben 2 milioni e 15 mila residenti hanno lasciato il Meridione, la metà giovani fino a 34 anni, quasi un quinto laureati.

Tutto questo crea un grosso allarme demografico: all’orizzonte si intravede la “desertificazione” del Sud, non solo sul piano demografico ma soprattutto sul piano intellettuale.

Mentre il Sud sta morendo Alitalia dilapida, è un pozzo senza fondo, “bruciando” circa 900 mila Euro al giorno con un totale di 9 miliardi di Euro dal 2008 ad oggi.

Facendo due conti, in poco meno di 20 anni avremmo potuto costruire tre Ponti sullo Stretto! E c’è ancora chi crede che i soldi per il ponte non ci sono!

La differenza sta nel fatto che ALITALIA con i 9 miliardi non ha risolto alcunché e che la Sicilia col ponte avrebbe garantito lavoro per vent’anni!

E poi l’opera sarebbe servita da volano per l’economia di tutta la Nazione, molti nostri cervelli sarebbero rientrati, la desertificazione avrebbe avuto un freno e la Sicilia avrebbe assunto il ruolo di capitale del Mediterraneo che le compete per la sua storia, la sua bellezza e la sua posizione nello scacchiere geopolitico internazionale.

La Sicilia, inoltre, si conferma “terra ostile” anche per il lavoro delle donne, classificandosi penultima su 277 regioni d’Europa per tasso di lavoro rosa.

I governi che si sono succeduti da almeno 20 anni a questa parte hanno fatto di tutto per impoverire il Sud arricchendo il Nord con investimenti e servizi, di fatto allontanando questa parte d’Italia dalla crescita e dallo sviluppo.

I tempi sono maturi per un’azione forte di politica per il rilancio del Sud, anche meridionalista, che abbia come fine il riequilibrio tra Nord e Sud, la crescita dell’occupazione giovanile e femminile e le infrastrutture indispensabili per lo sviluppo.

Salvatore Giunta, Aldo Amico, Anna Stella, Giancarlo Palmeri e Vincenzo Mula

I Circoli della Società Civile-Sicilia per l’Europa

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