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Salute. Cosa sapere sui cibi rimasti nel frigo di casa quando voi eravate in vacanza

Redazione

Salute. Cosa sapere sui cibi rimasti nel frigo di casa quando voi eravate in vacanza

Mar, 20/08/2019 - 09:00

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Al rientro dalle vacanze gli alimenti conservati (anche in dispensa) potrebbero essere stati alterati. Un breve vademecum di Coldiretti per evitare le intossicazioni alimentari

Per la maggioranza degli italiani che hanno finito le vacanze nel weekend appena trascorso, il ritorno nelle case lasciate vuote per molto tempo può nascondere pericoli in dispensa o nel frigorifero: il grande caldo che mette a rischio la conservazione degli alimenti con il pericolo di fastidiose intossicazioni alimentari. È quanto afferma la Coldiretti che, in occasione del controesodo, ha stilato un manuale di ‘sopravvivenza a tavola’ per il rientro delle ferie con l’obiettivo di aiutare a fare le verifiche necessarie a garantire l’integrità dei cibi che si portano a tavola, a partire dal controllo delle date di scadenza.

Una particolare attenzione deve essere riservata alla verifica di freezer e congelatore per sincerarsi che non vi siano state interruzioni del funzionamento. La prova che ci sia stata interruzione del freddo è data dallo sviluppo di ghiaccio sulle confezioni esterne di surgelati o anche della carne, a quel punto è quindi consigliabile non consumare i prodotti interessati. All’interno del frigorifero – continua la Coldiretti – vanno eliminate le confezioni già aperte di latte, succhi di frutta o conserve come pure quelle di tonno e sottoli se l’olio non copre integralmente il prodotto.

Anche le vaschette di yogurt che si presentano gonfie in modo anomalo sono pericolose perché possono essersi verificate fermentazioni indesiderate. Eliminare in ogni caso gli omogeneizzati già aperti ed anche i salumi già affettati che presentano segni di ossidazione come pure gli eventuali “avanzi” dimenticati alla partenza. Un consiglio che a maggior ragione va seguito se i prodotti già aperti sono stati lasciati fuori dal frigorifero di casa.

Occhio anche all’eventuale sviluppo di muffe su formaggi o salumi e per tutti gli alimenti in scatola con le confezioni integre, collocati sia fuori che dentro il frigo, prima di un eventuale consumo vanno sempre verificate le date di scadenza e il periodo consigliato per il consumo. La frutta e verdura deve essere controllata eliminando i pezzi avariati che fanno marcire anche gli altri. Nei legumi già sgusciati potrebbero nascondersi insetti mentre nelle confezioni già aperte la perdita di fragranza per biscotti o snack sta a significare l’assorbimento di umidità.

Anche il portapane va controllato perché il permanere di residui o briciole può favorire le formiche o scarafaggi che spesso si annidano anche nella spazzatura se non è stata eliminata prima delle vacanze. La presenza di insetti che si manifestano con larve o minuscole farfalline può riguardare anche le confezioni già aperte di riso o pasta sulla quale si possono sviluppare muffe.