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Mafia, blitz con oltre 100 carabinieri: 10 boss tornano in carcere, decapitato il “mandamento” agrigentino

Redazione

Mafia, blitz con oltre 100 carabinieri: 10 boss tornano in carcere, decapitato il “mandamento” agrigentino

Gio, 28/06/2018 - 10:31

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Operazione antimafia dei carabinieri del Comando provinciale di Agrigento. Eseguite dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di elementi di vertice di cosche mafiose di Cosa nostra agrigentina e del palermitano, che erano stati rimessi in liberta’ a febbraio dopo l’imponente operazione denominata in codice “Montagna”. Il blitz, ordinato dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, e’ stato eseguito nel cuore della notte da oltre 100 militari, supportati da un elicottero, da unita’ cinofile e dallo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Sicilia. L’operazione, scaturita da attivita’ investigative effettuate tra febbraio e maggio, ha di fatto inflitto un ulteriore duro colpo agli attuali assetti di Cosa nostra, consentendo di documentare ulteriormente estorsioni, ai danni di 7 aziende. Numerose perquisizioni alla ricerca di droga e armi.

Nel corso delle ultime indagini sono stati acquisiti elementi di prova sul coinvolgimento degli arrestati in estorsioni, tentate e consumate, ai danni in particolare di sette societa’ appaltatrici di opere pubbliche di ingente valore. L’inchiesta aveva gia’ documentato l’esistenza di un nuovo Mandamento, quello, della “Montagna”, da cui prende il nome l’intera operazione. Il nuovo mandamento e’ risultato essere il frutto di una scelta fatta nel 2014 dal 37enne Francesco Fragapane, arrestato durante il primo blitz, ritenuto capo del mandamento, figlio di Salvatore, quest’ultimo gia’ capo provincia di Cosa nostra agrigentina. Questi gli arrestati: Antonino Vizzi’, 63 enne di Raffadali (Agrigento), ritenuto reggente della cosca di Raffadali; Vincenzo Pellitteri, 66 enne di Chiusa Sclafani (Palermo), reggente di Chiusa Sclafani; Franco D’Ugo, 52 enne di Palazzo Adriano, elemento di spicco della cosca di Palazzo Adriano; Giovanni Gattuso, 62 enne da Castronovo di Sicilia, reggente del clan locale; Vincenzo Cipolla, 56 enne da San Biagio Platani (Agrigento); Raffaele La Rosa, 59 enne di San Biagio Platani; Raffaele Salvatore Fragapane, 40 enne di Santa Elisabetta (Arigento); Luigi Pullata, 54 enne di Favara, esponente di vertice della cosca locale; Angelo Di Giovanni, 46 enne da Favara; Giuseppe Vella, 37 enne di Favara.