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Sicilia, ARS: tetto stipendi. Ufficio di Presidenza: “Ripristinare tetto da 240 mila euro per dirigenti”

Redazione

Sicilia, ARS: tetto stipendi. Ufficio di Presidenza: “Ripristinare tetto da 240 mila euro per dirigenti”

Mer, 17/01/2018 - 14:04

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PALERMO – “Ripristinare per il prossimo triennio, 2018-2020, i tagli e i tetti degli stipendi per i dirigenti e i sottotetti per le altre carriere dell’Assemblea regionale siciliana previsti dalla norma scaduta il 31 dicembre. Prevedere retribuzioni piu’ basse per i nuovi assunti“. Sono le proposte che l’Ufficio di presidenza dell’Ars, presieduto da Gianfranco Micciche’, ha avanzato alle sette sigle sindacali del personale, durante una riunione che si e’ tenuta stamane. Al centro dell’incontro, si legge in una nota, “i tetti degli stipendi previsti dall’accordo triennale scaduto a fine anno che stabiliva la soglia massima di 240 mila euro lordi per i dirigenti; 204 mila euro per gli stenografi, 193 mila euro per i segretari; 148 mila euro per i coadiutori; 133.200 euro per i tecnici e 122.500 euro per gli assistenti parlamentari”. “Retribuzioni inferiori, invece – prosegue la nota -, per i dipendenti assunti con i concorsi che saranno banditi in questa legislatura. La proposta dell’Amministrazione prevede 240 mila euro lordi per i dirigenti, 172 mila euro per gli stenografi, 166 mila per i segretari, 115 mila per i coadiutori e 99 mila per gli assistenti parlamentari”. Soddisfatto dell’incontro il presidente del Collegio dei questori Giorgio Assenza, delegato a trattare con i sindacati: “In caso di adozione da parte del Senato di nuovi limiti al trattamento economico dei dipendenti, abbiamo anche previsto di adeguare i tetti del personale dell’Ars a quelli del Senato – spiega Assenza -. C’e’ stato un clima sereno e cordiale. Il prossimo incontro e’ previsto per il 30 gennaio, quando i sindacati presenteranno le loro proposte”.

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