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Rifiuti: Musumeci il 18 a Roma, “in trincea con poteri speciali”

Redazione

Rifiuti: Musumeci il 18 a Roma, “in trincea con poteri speciali”

Mar, 16/01/2018 - 11:25

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PALERMO – Giovedi’ l’incontro con il premier Paolo Gentiloni e il governatore siciliano Nello Musumeci prepara l’agenda che vede al primo punto la richiesta di poteri speciali per affrontare l’emergenza rifiuti. “Siamo tutti in trincea e per questo motivo dobbiamo lavorare in sintonia, altrimenti sarebbe la sconfitta della politica. La battaglia va vinta tutti insieme – afferma il presidente della Regione che ieri ha incontrato a Palazzo d’Orleans una rappresentanza di sindaci del Palermitano e i prefetti dell’Isola – consapevoli, comunque, che per superare questa fase, di emergenza nell’emergenza, ci vogliono dai due ai tre anni. Dobbiamo recuperare una carenza strutturale, affinche’ al termine del mio mandato questa Regione possa essere normale e assicurare standard di efficienza al pari del resto d’Italia”.
La riunione si e’ resa necessaria a seguito dell’impossibilita’ dei Comuni di poter continuare a conferire i rifiuti nella discarica palermitana di Bellolampo, vista l’imminente saturazione e pertanto la limitazione esclusivamente a Palermo e Ustica.

Il presidente della Regione ha messo nero su bianco il programma in materia di rifiuti che l’amministrazione mettera’ in campo nel breve-medio periodo, a cominciare dalla ricognizione – gia’ avviata – di discariche nel Palermitano, evitando cosi’ il trasferimento dei rifiuti in Sicilia orientale, con conseguente diminuzione dei costi. Musumeci ha ricordato anche che giovedi’ incontrera’ il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al quale chiedera’ poteri straordinari per accelerare l’eventuale realizzazione della settima vasca di Bellolampo. La parola d’ordine della Regione e’ riorganizzare il ciclo dei rifiuti, che dovra’ aprirsi e chiudersi nell’ambito dello stesso territorio provinciale, senza piu’ “viaggi della speranza”, affidando la gestione non alle Srr, ma alle vere assemblee dei sindaci: le Citta’ metropolitane e i Liberi consorzi di Comuni. I sindaci, nei loro interventi, hanno sottolineato che con l’impossibilita’ di potere continuare a utilizzare Bellolampo i costi di trasporto dei rifiuti nella Sicilia occidentale sono schizzati alle stelle, con ricadute negative per i cittadini che vedranno, a partire da quest’anno, l’aumento della Tari. Altro problema quello dei numerosi pignoramenti che i Comuni stanno subendo, a seguito di procedure esecutive, da parte degli ex Ato in liquidazione. “Ci stiamo attrezzando – spiega Musumeci – con misure ordinarie e, confidiamo, anche straordinarie per poter essere normali al massimo entro tre anni. In questo disegno, il ruolo della Regione sara’ esclusivamente quello di programmazione e regolazione, la gestione dovra’ essere affidata ai territori, come prevede la legge”

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