Trasferta amara per l’ Handball San Cataldo che esce sconfitta da Scicli per 38-29. I Sancataldesi si presentano rimaneggiati privi di ben 6 elementi assenti per vari impegni personali e lavorati, ma affrontano questa lunga trasferta con entusiasmo e voglia di far bene. Purtroppo pur essendo giunti abbondantemente prima dell’inizio della gara dopo un viaggio di circa 3 ore, si è costretti ad aspettare, fino a 20 minuti prima dell’inizio del match, per potersi cambiare e prepararsi alla gara visto che era in corso una partita di calcio a 5. Nonostante ciò, con poca clemenza del duo arbitrale Bocchieri-Castagnino, pur essendo dei buoni arbitri, concedono pochi minuti per recuperare il tempo perso, si inizia a giocare in una struttura fredda e umida con il rischio di farsi male senza un adeguato riscaldamento. I ragazzi partono contratti, lenti e impauriti, non entrano in gara ma riescono a contenere la furia degli avversari che macinano goal su goal complice una rosa di tutto rispetto ben differente dall’inizio stagione con i nuovi arrivati Garofalo e Ragusa, con il lavoro di Mister Accardo e il primo tempo si chiude 19-15. Di fatto l’ Handball San Cataldo perde per infortunio il terzino Stella, il pivot Bellomo, il centrale Amico e si ritrovano a giocare con giovanissimi alle loro prima esperienza in campionato. Lo Scicli ne approfitta e complice qualche obiettivo errore arbitrale, piazza tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo un break decisivo che taglia le gambe ai Sancataldesi che pur vogliosi e generosi onorano la gara consapevoli di aver dato tutto ed affrontato il match non proprio nelle situazioni ottimali. Da segnalare l’ottima prestazioni di Rosario Mirisola e del giovanissimo Giovanni Di Vita. Dispiaciuti e amareggiati a fine gara il duo Bellanca-Barone che oltre ad aver perso il match, devono far fronte a 3 infortuni di notevole entità, difficilmente recuperabili per la prossima gara interna che vedrà i Sancataldesi opporsi a Messina, lo scorso anno seconda forza del campionato.