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Liceo Mignosi, Lectio della professoressa Basta: perchè studiare il Latino e il Greco oggi?

Redazione

Liceo Mignosi, Lectio della professoressa Basta: perchè studiare il Latino e il Greco oggi?

Mer, 30/11/2016 - 18:51

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CALTANISSETTA – La professoressa Giuseppina Basta Donzelli ha tenuto una Lectio per gli alunni del Liceo Classico “Pietro Mignosi” di Caltanissetta sul tema :” Perchè studiare il latino e il greco oggi?”. La Basta è stata Docente  di Letteratura Latina e Greca presso il  Liceo Classico “Ruggero Settimo” di Caltanissetta per 14 anni fino al 1974, quindi Docente Ordinario di Letteratura Greca presso l’Università degli Studi di Catania, dove ha insegnato per più di 25 anni. Annovera tra le sue opere centinaia di scritti pubblicati sulle più prestigiose riviste europee,  collabora con l’Accademia dei Lincei , ha curato edizioni critiche di classici greci pubblicati nella Bibliotheca Scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana, Lipsia, attualmente insegna Lingua e Letteratura Greca presso il Liceo Classico Paritario “Pietro Mignosi” di Caltanissetta.

La Basta ha affrontato il tema fornendo agli alunni un panorama interessante e affascinante delle sollecitazioni benefiche che il mondo e la cultura classica possono offrire ai giovani oggi. La Civiltà Greco-Latina è il primo capitolo della storia e della civiltà europea e le lingue greca e latina ne sono state lo strumento di comunicazione, e non soltanto al tempo di Socrate e di Virgilio: nell’VIII secolo Carlo Magno, il restauratore dell’Impero Romano d’Occidente su basi germaniche, ma anche il primo Sovrano europeo, scriveva e si intendeva, lui Franco, in lingua latina con il Sassone Alcuino di York, il geniale Fondatore della Schola Palatina, dove si insegnavano le 7 Arti Liberali di tradizione greco-romana. La nozione stessa di Europa, dice la Basta, se non vuol essere solo un comitato di affari, è fondata sulla sua identità culturale di cui la Civiltà greco-latina è momento fondante e unificante. Ma soprattutto è dalla libertà di parola della tradizione politica greca che discende il retaggio prezioso della libertà di discussione (certo non sempre storicamente realizzata, ma sempre almeno desiderata come ideale traguardo), aperta ad una pluralità di contributi e aliena da dogmatismi e fondamentalismi, che è forse lo specifico più nobile della cultura europea: cittadini non sudditi rivendicavano di essere i Greci in opposizione ai Persiani( Eschilo, Persiani, 241 s.). La professoressa Basta ha poi centrato l’attenzione sugli aspetti didattico-formativi dello studio del testo. Concentrare l’attenzione sul testo significa rendere gli studenti soggetti attivi nel processo di apprendimento, lo studio del testo antico promuove e affina le capacità di indagine critica, che è il prerequisito per ogni attività scientifica. In un’intervista pubblicata sul Corriere della Sera del 25 Gennaio 2000 Umberto Eco, sul futuro della cultura umanistica nella società dell’informazione, affermava tra l’altro che essa è la carta vincente. Nell’universo del software può essere molto più percettivo chi ha studiato greco antico che non un esperto di elettronica.

Una cultura umanistica intesa come metodologia, come spirito logico e filosofico è cruciale nel mondo d’oggi…l’era digitale richiede flessibilità, immaginazione. Adriano Olivetti, agli albori dei computer, preferiva assumere dei bravi laureati in filosofia o in lettere piuttosto che degli ingegneri.  Se procederemo con metodologia storica, conclude la Basta, non solo eviteremo l’anacronismo di leggere e interpretare quel mondo secondo le nostre coordinate mentali e i nostri parametri ideologici, ma potremo anche misurare il cammino compiuto in oltre due millenni, potremo valutare la rivoluzione epocale compiuta da Chi ha affermato che tutti gli uomini sono uguali perché Figli di Dio, da Chi ha salvato l’adultera invitando chi non ha peccato a scagliare la prima pietra, da Chi ha invitato alla civiltà dell’amore e del perdono. E capiremo infine perché la civiltà europea riconosce come sue radici la civiltà greco-romana e quella giudaico-cristiana.

Gli alunni del Liceo Classico “Mignosi” hanno seguito con interesse e attenzione il messaggio della professoressa Basta, che ha iniziato con gli studenti un dialogo prezioso per la loro formazione culturale e umana.  Il Professor Salvatore Vizzini, già alunno della professoressa Basta, e attualmente Docente di Latino e Greco presso il Mignosi, ha concluso l’incontro sottolineando la passione e l’impegno professionale della Relatrice, trasmessi a diverse generazioni di giovani nisseni che ricordano con tantissimo affetto e grandissima stima la loro professoressa di Latino e Greco Giuseppina Basta Donzelli.

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