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Villalba, discussioni e polemiche fra maggioranza ed opposizione su accoglienza immigrati

Carmelo Barba

Villalba, discussioni e polemiche fra maggioranza ed opposizione su accoglienza immigrati

Sab, 01/10/2016 - 21:59

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plumeri-alessandroVILLALBA –  Continua ad animarsi la dialettica politica villalbese in merito all’ultimo consiglio comunale  che ha trattato l’argomento dell’accoglienza ai rifugiati. E’ arrivato il comunicato stampa a firma del sindaco Alessandro Plumeri, degli assessori e del gruppo consiliare “Insieme per Villalba”. Ecco il testo: “E’ chiaro  che siamo di fronte ad una campagna  di denigrazione politica nei confronti di questa Amministrazione. Una campagna iniziata nel mese di giugno in occasione del conferimento di Cittadinanza Onoraria a Joe Plumeri, questa concordata con il gruppo Amare Villalba e nella settimana che dovevamo ospitare in paese Joe Plumeri affiggono dei manifesti dove compare a caratteri cubitali la dicitura “il Sindaco Dorme” seguita da una serie di falsità sull’operato dell’ Amministrazione. Che continua immediatamente dopo, in occasione dell’atto vandalico  perpetrato nelle campagne del consigliere Ferreri, lo stesso, a mezzo stampa, diffonde la chiara allusione ad una matrice politica dell’attentato incendiario. Ora è la vicenda dell’ accoglienza ai rifugiati politici, ad offrire all’ opposizione l’occasione per intorbidire ancor di più  il clima nel nostro paese, creando  tensioni e attribuendo  colpe concrete per fatti inventati e frutto di fantasie di alcuni esponenti del gruppo Amare Villalba. Dietro al vizio di forma della riunione tenutasi il 19 settembre tra la giunta e i sostenitori di Insieme per Villalba, contestata animatamente dai consiglieri e sostenitori di Amare Villalba, che si lamentano di non essere stati invitati, si malcelano fobìe razziste e pura volontà diffamatoria. La suddetta riunione è avvenuta secondo una normale prassi politica per la quale il sindaco e assessori ascoltano l’opinione dei consiglieri, dei sostenitori di Insieme per Villalba, delle massime autorità religiose e militari, prima di esporre  un tema così delicato come quello dell’accoglienza immigrati,  alla propria comunità. Se  i rappresentanti di Amare Villalba non apprezzano questo tipo di rapporto comunicativo è un immigratiproblema loro correlato alla loro formazione culturale e  politica, ma utilizzare una riunione di un gruppo politico locale come pretesto per lanciare accuse di congiura è un vero e proprio atto di disonestà intellettuale. Sfruttando la delicatezza del tema e cavalcando l’onda del disagio economico e sociale di molti concittadini, i consiglieri di Amare Villalba, hanno fatto passare il messaggio del “TUTTO E’ ORMAI DECISO” prospettando per Villalba “attraverso i – si dice che – e tramite i – abbiamo sentito dire” un insostenibile programma di invasione di immigrati e privando di fatto i cittadini Villalbesi della possibilità di ricevere adeguate informazioni da parte dell’Amministrazione su una proposta progettuale la cui presentazione scadeva tra un paio di mesi, salvo proroghe che prevedeva l’ accoglienza per sette nuclei familiari composto da marito, moglie e figli di rifugiati politici. Il Consiglio comunale straordinario, convocato con urgenza è stato il teatro per mettere in atto questo deleterio e scellerato disegno e per farlo, i consiglieri di A.V. non hanno risparmiato neanche l’immagine delle massime autorità locali religiose e militari, per non parlare dell’etichetta di mafiosi appioppata ai propositori del progetto SPRAR. Nessuno di lor signori si è preoccupato di documentarsi sulle differenze tra le varie forme di accoglienza e sugli esempi reali che esistono nelle vicine comunità che li hanno adottati. Durante il Consiglio abbiamo assistito ad uno spettacolo deplorevole: il consigliere Ferreri che arriva a dire pubblicamente che in questo paese i Carabinieri non sono in grado di prendere neanche un delinquente con cavalli, figurarsi se potrebbero controllare sette famiglie di rifugiati politici; il consigliere Siracusa ha sentenziato che “mentre ci siamo noi” a Villalba  non entreranno immigrati mai e in nessun modo, per poi continuare innestando un’arrogante, inutile e deleteria polemica con il parroco, che si trovava tra il pubblico. Altrettanto inquietante e discutibile è stato l’ intervento del Presidente del Consiglio Comunale, la massima istituzione democratica della comunità  che dopo aver etichettato tutti gli Enti ed associazioni che si occupano di accoglienza, come  degli  speculatori  con chiara matrice mafiosa,  ha impedito l’ingresso  in consiglio del Dott. Lombardo Claudio componente della Presidenza Regionale Arci Sicilia Responsabile Ufficio Regionale Immigrazione e Welfare, presente nel palazzo comunale  su invito del Sindaco per spiegare i termini e gli aspetti del progetto, (analogo a quello attivato  e in corso a Sutera). Questi sono i fatti realmente accaduti, al contrario delle fantasiose e pianificate falsità raccontate  dagli esponenti di   Amare Villalba! Fatti concreti documentati nel video dei lavori del consiglio comunale che ci impegniamo a diffondere in rete per darne pubblica evidenza, ad onore di verità. Anche loro hanno video – ripreso i lavori del consiglio, ma non possono pubblicarlo perché dalla visione del documento emergerebbe la verità che li sbugiarderebbe! Preferiscono invece affiancarsi a un sedicente blogghista condividendo  nella  pagina FB del gruppo la nota di quest’ultimo dove egli riporta una valanga di fischi che il pubblico avrebbe tributato al Sindaco in segno di libertà e ribellione. Fischiare il primo cittadino durante un dibattito su un tema umanitario sarebbe stato un atto di grave inciviltà, ma i cittadini non l’ hanno assolutamente fatto,  e le affermazioni della nota altro non sono che gli incubi che albergano nella psiche di un mitomane che sogna di lottare contro persecuzioni che non trova. Abbiamo chiaro il fatto che il soggetto palesa i suoi problemi esistenziali facendo bersaglio il primo cittadino delle sue allucinazione. Quindi abbiamo evitato e eviteremo di contestarlo per rispetto alla sua condizione”. Pubblicare ipotesi destituite di ogni fondamento e costruirci teoremi sopra è appannaggio di una mente perversa e precaria, ma utilizzare questi strumenti così malconfezionati ai fini di una squallida propaganda politica, come fa Amare Villalba , evidenzia una disonestà intellettuale che ormai non ci sorprende più. Ritornando al  fenomeno dell’immigrazione è ormai assodato che non si tratta di un fenomeno occasionale e,   a giudicare dai segnali che ci arrivano dal Ministero degli Interni attraverso le Prefetture, presto potrebbe esserci una trasformazione della normativa in materia. Un classe dirigente , se ne è capace, deve intuire queste prospettive. Bendarsi gli occhi e tapparsi le orecchie non è utile a nessuno. Bisogna avere chiari i concetti di CARA, CAS e SPRAR, per non fare di tutta l’erba un fascio. Per realizzare un progetto SPRAR, in particolare serve innanzitutto la partecipazione della cittadinanza, attraverso la locazione delle case sfitte, la fornitura di beni e servizi (retribuiti e rendicontati), oltre a un atteggiamento generale di integrazione. Non può e non deve farlo l’Amministrazione da sola, quindi è impossibile avviare un tale progetto tenendo all’oscuro i cittadini. Il Consiglio straordinario ed urgente  del 22 u.s. , è stato convocato con lo scopo di rifiutare qualsiasi analisi del problema dell’accoglienza  e i proponenti dell’ ODG, si sono presentati  in  assemblea con una proposta di chiara bocciatura di ogni eventuale ipotesi di progetto, come evidenziato dal capo gruppo di Insieme per Villalba. Infatti, dopo una generale riluttanza a esprimere un qualsiasi voto sul tema si è arrivati ad affermare che  “ attualmente non ci sono le condizioni economiche e sociali per un progetto di accoglienza. Niente di più ipocrita, un modo per sfuggire ancora una volta alla assunzione delle proprie responsabilità . Le condizioni sociali sono infatti indirizzate dalla politica, nelle comunità dove la politica è in armonia con l’opinione pubblica, mentre le condizioni economiche non c’entrano nulla , visto che il progetto , se approvato, verrebbe sostenuto dai fondi in dotazione al Ministero.  Ci sarebbero invece delle ricadute economiche positive  per la nostra comunità. Perché amare Villalba non ha detto un chiaro No , come ha fatto in occasione della illuminazione nelle periferie del paese? Noi abbiamo solo posto il problema e manifestando anticipatamente il nostro punto di vista, avremmo voluto farlo in un clima più disteso , ma i professionisti della tensione non l’hanno permesso. A dimostrazione che non ci poteva essere nulla di pianificato e nessun impegno si era preso, potevamo non tornare più sull’argomento, certo non per superficialità e non senza un pizzico di amarezza per come sono andate le cose e di delusione per avere ascoltato solo parole di rifiuto, di esasperato allarmismo, di intolleranza…. non un solo intervento di solidarietà e di amore verso i più bisognosi e sfortunati. Ma era onesto e corretto che nella memoria dei concittadini e di chi guarda la nostra comunità da fuori, rimanga il segno tangibile delle posizioni assunte da ciascuno, nell’analisi di un tema così delicato, nei confronti delle Onlus (che non sono tutte mafiose), nei confronti delle istituzioni villalbesi che lavorano per la crescita sociale e la tutela del paese e nei confronti di chi crede che voltarsi dall’altra parte non è una soluzione”.

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