MUSSOMELI – Si è celebrata nella giornata del 3 ottobre, la prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. E’ bene ricordare che la ricorrenza è stata istituita con la legge n. 45 del 21 marzo 2016, e ha lo scopo di promuovere la sensibilizzazione al rispetto dei diritti e della dignità umana, nonché dei valori dell’accoglienza e dell’integrazione. Presenti il sindaco di Sutera Giuseppe Grizzanti, l’assessore 
comunale di Mussomeli Giuseppina Territo, e l’Assessore Comunale di Milena Antinoro, che sono intervenuti brevemente nell’incontro. Presenti, anche, la responsabile e gli operatori de “I Girasoli”, la Misericordia di Mussomeli, Casa Famiglia Rosetta. Presente all’incontro interreligioso Padre Sebastiano Lo Conte e il rappresentante della comunità islamica di Sicilia. Sono stati deposti fiori sulle tombe dei naufraghi di 
Lampedusa, messe a disposizione dalle Confraternite ed associazioni locali su cui hanno apposto sulle lapidi la scritta, contrassegnata da un semplice numero, riconducibile “Ai Fratelli Africani annegati a Lampedusa il 3°ottobre 2013 che qui riposano. Mussomeli 15 ottobre 2023”. Una giornata nazionale per rendere omaggio alla memoria delle vittime del mare di Lampedusa. “ Sono nostri fratelli, aveva detto Padre Lo Conte prima della 
preghiera, noi vogliamo affidali all’amore misericordioso di Dio”. Il rappresentante della comunità islamica ha brevemente detto: “Vi ringrazio per essere qua e sono onorato che sono qui per pregare per i nostri fratelli che sono morti. Vi ringrazio perché se siete venuti qui vuol dire che voi ci tenete molto ai nostri fratelli”. Anche la responsabile dell’ Associazione “I Girasoli” ha manifestato il suoi pensiero. “Sono Lucia Lombardo dell’associazione I 
Girasoli Onlus, sono lieta di parlare dopo la politica, perché è la politica che ha gli strumenti, perché questa non resti soltanto una commemorazione sterile, ma perché diventi la base perché queste cose non succedano più, perché questa è la verità che a distanza della tragedia di Lampedusa stiamo assistendo che poco è cambiato perché i barconi continuano ad affondare e la gente continua a scappare. E poi c’ è la politica buona quella che decide di aprirsi, di accogliere e può far si che questa diventi la regola che quello che è successo non debba più succedere. Noi come Associazione “I GIRASOLI” lo facciamo da anni, e cerchiamo di farlo nel miglior modo possibile”.
