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Carabinieri Enna. Controlli sui Nebrodi: arrestato un allevatore per ricettazione e furto aggravato, scoperta macelleria clandestina

Redazione

Carabinieri Enna. Controlli sui Nebrodi: arrestato un allevatore per ricettazione e furto aggravato, scoperta macelleria clandestina

Sab, 28/05/2016 - 10:28

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Foto macelloENNA – Ieri, venerdì 27 maggio, dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Enna hanno setacciato il territorio ennese tra i comuni di Troina, Centuripe e Regalbuto, impiegando oltre 70 uomini con l’ausilio di unità cinofile antidroga e per la ricerca di armi, provenienti dal Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT). Numerose le perquisizioni svolte a carico di pregiudicati.

A casa di un allevatore noto alle forze dell’ordine, 44enne nativo di Tortorici (ME) ma residente nella Contrada Sisto di Regalbuto, sono state rinvenute cartucce a pallettoni illegalmente detenute e scoperto, all’interno di un’abitazione rurale, un locale destinato alla macellazione clandestina, con alcuni ovini e bovini già sezionati. Il locale è stato posto sotto sequestro è l’uomo denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Enna.

Sempre nel corso delle attività di rastrellamento e perquisizione, è stata controllata l’abitazione  e l’azienda agricola di un allevatore 68enne nativo Cesarò (ME), ma residente in una contrada rurale di Regalbuto. Nel corso del controllo, è stato rinvenuto un automezzo, risultato rubato in provincia di Catania nell’aprile 2013, e numerosi ricambi di auto. L’intera struttura è risultata allacciata abusivamente alla corrente elettrica. L’uomo infatti aveva manipolato il contatore e si era attaccato alla rete elettrica mediante manomissione-danneggiamento della rete BT della Società Enel, determinando all’ente un ingente danno economico. Personale specializzato, intervenuto sul posto, ha provveduto al ripristino stato luoghi, mentre l’allevatore è stato tratto in arresto con l’accusa di ricettazione e furto aggravato in attesa di giudizio direttissimo.

L’attività, che investe da alcuni giorni diverse zone agricole e pastorali del comprensorio nebroideo, rientra nella serie di controlli straordinari disposti dopo l’attentato, del 18 maggio scorso, in cui è stato coinvolto il presidente del “Parco dei Nebrodi”,  Giuseppe Antoci e che vede anche in prima linea l’impegno del Sindaco di Troina, Fabio Venezia.

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