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Ornamenti di Ivana Baiunco. La letterina a Babbo Natale: “Diventeremo più buoni?”

Redazione 1

Ornamenti di Ivana Baiunco. La letterina a Babbo Natale: “Diventeremo più buoni?”

Lun, 21/12/2015 - 12:01

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imageCALTANISSETTA – Quest’anno avevo deciso di scrivere altro nella rubrica di dicembre troppe cose sono accadute in questa martoriata città e allora ho pensato che meritavano una riflessione . Una rubrica raminga nei pensieri e nelle azioni infatti ho scritto e cancellato un bel pò di volte ed alla fine ho pensato: perchè non mettere dentro la letterina di Babbo Natale tutto ciò che avrei voluto scrivere, considerando il vecchio papà natale che viene dalle fredde terre artiche interlocutore privilegiato di un pezzo tra il giornalistico e la favola. No, sogno no. Questa parola non la userò per un lungo periodo di tempo.
imageCaro Babbo Natale ti scrivo una lettera per dirti quali saranno i miei buoni propositi e che come ogni anno prometto e non assolvo quasi mai. Ti scrivo anche per esprimere alcuni desideri per me e per gli altri. Porta pace e serenità nel cuore di tutti, soprattutto di chi governa, e non di chi governa in generale, ma propio di chi governa questa città che magari ad un certo punto presi dalla magia del Natale si rendano conto che si è creato un abisso di dissenso e scontento attorno a loro tale da essere oggetto di continue caricature anche e soprattutto sui social network, di un malessere diffuso che si percepisce oramai anche nell’aria. Fa in modo che comprendano ed aiutali a non inanellare una brutta figura dopo l’altra e soprattutto spiega loro che chi dice le bugie non va in paradiso. Ecco Babbo Natale carissimo, i nisseni dicono sommi capi le stesse cose con magari un linguaggio diverso ma il contenuto resta quello. Sulle brutte figure errori di etichetta e cerimoniale però mi voglio soffermare giusto il tempo di dire che, nessuno si beve la favola che l’apertura della Porta Santa essendo un cerimonia religiosa non impone una presenza istituzionale, allora i presidente della repubblica, il primo ministo Matteo Renzi e tutto l’arco costituzionale che ci facevano a morire di freddo a San Pietro in prima fila? Non è possibile che per giustificarsi, sempre, ogni volta i nostri amministratori ne inventano una più grossa e poi dicono che i giornali, tranne alcuni ovviamente, ce l’anno con loro, sono ostili. E va be, allora ditelo, diventiamo tutti amorfi e servi sciocchi e buona notte al secchio. Chi non racconta diventa connivente diceva un giornalista anziano. Scusa Babbo questa era una paretesi uno sfogo pre festivo. Porta tanti denari a chi non ne ha, per colmare quella povertà spesso latente di chi non arriva a fine mese e va alla Caritas con dignità e mestizia a prendere la spesa magari dopo una vita di duro lavoro, pensa anche e soprattutto a loro. Non ti preoccupare in questa vicenda della segretaria generale del comune per lei al regalo di Natale ci ha pensato il sindaco, 16 mila euro di aumento di stipendio con valore retroattivo da Aprile, certo poi è difficile pagare i buoni pasto agli impiegati semplici, ma questa come sempre è un’altra storia. Illumina le menti e riempi i cuori dei consiglieri comunali di coraggio, affinchè quando si sentono cose del genere possano avere la forza e soprattutto la libertà per gridare allo scandalo, che fare il consigliere non significa solo segnalare le buche delle strade ed acchipparsi per la suddivisione delle commissioni consiliari pena qualche ora di lavoro in più. Ma anche svelare i fatti di un’amministrazione che dovrebbe essere trasparente, il fantomatico palazzo di vetro. Mentre sei in giro cambia le lampadine dei semafori di via Leone XIII se vuoi i soldi li anticipa la redazione, non problem. Nel flusso di coscienza del quale ti chiedevo all’inizio se vuoi metti anche il senso e la consapevolezza dei nostri limiti nelle menti e nei cuori di ciscuno di noi, così da prendere atto che quando non si è tagliati per fare una cosa meglio ritornare al propio mestiere di origine. Hai presente Zichichi l’assessore della giunta Crocetta che era scienziato, ha fatto l’assessore ed è tornato a fare lo scienziato, per non privare l’umanità del suo apporto. Magari qualche scienziato dei nostri ritorna a fare lo scienziato e io divento più buona.
Caro Babbo, ormai dopo 40 righe siamo entrati in confidenza, sopravviveremo quest’anno senza i mercatini di Natale, ma almeno in cambio ci regali una città più pulita se metti la buona parola per accellerare il nuovo piano Aro tanto declamato e sta benedetta raccolta differenziata della quale nessuno ancora ci ha capito niente, ti gioverebbe pure a te arrivare nottetempo e non pestare i bisognini dei cani per le strade o trovare le cartacce agli angoli. Infine ti chiedo puoi bloccare la bacheca di fb sulla pagina del sindaco a 30 caratteri così non ci sciroppiamo più lunghissime e fantasiose ” buona notte” che poi noi giornalisti simo obbligati pure a leggere un milione di commenti quasi sempre tutti negativi per tastare il polso della città. Regala a tutti in questi tempi di vacche magre un sorriso per poter affrontare meglio la vita, ma un sorriso vero sincero, come quelli dei bamnbini, un sorriso trasparente e non di circostanza e di opportunità uno di quei sorrisi che ti aprono il cuore. Allora pure io comincerò a sorridere di nuovo.