SERRADIFALCO. Nell’ambito della vertenza dei precari comunali contrattisti, s’è registrata stamani la decisione del presidente della Rsu comunale Gaetano Garofalo di dimettersi da presidente e componente della Rsu comunale. Una decisione per certi versi inattesa che il diretto interessato ha giustificato con ragioni personali. Intanto, per domani mattina alle 10,30 il sindaco ha indetto un incontro con le segreterie provinciali di Cgil Cisl e Uil per vedere di affrontare la questione legata ai precari. Questi ultimi chiedono la proroga del proprio contratto che scade il 31 dicembre 2014 e la stabilizzazione lavorativa. Il sindaco sostiene di aver già posto in essere i provvedimenti necessari per avviare l’iter, ma dipendenti pecari e sindacati incalzano e vorrebbero che si mettesse nero su bianco con un accordo sindacale che, tuttavia, il sindaco non intende firmare sostenendo che negli altri Comuni, a differenza di quanto sta accadendo a Serradifalco, ci sono gli accordi sindacali ma mancano i provvedimenti. Una tesi che il segretario generale della Cisl Gianfranco Di Maria ha respinto con forza sostenendo che i comuni che hanno adottato provvedimenti concreti ci sono. Il sindaco, a sua volta, ha sostenuto che l’unico comune ad aver posto in essere un provvedimento concreto è stato solo Delia. Il sindaco ha avuto anche da ridire circa lo stato di agitazione dei precari dicendo che lo sciopero è disciplinato dalla legge e deve seguirne le procedure e che l’occupazione di un luogo pubblico è punito dalla legge e che i presidi devono garantire l’attività lavorativa, altrimenti sono scioperi abusivi. Parole che diversi dipendenti precari hanno letto come una minaccia che lo stesso sindaco ha smentito facendo capire che contesta le ragioni di questa protesta in quanto la sua amministrazione ha finora approvato gli atti necessari per consentire l’iter della proroga dei contratti. E oggi è previsto questo incontro al Comune con lavoratori e sindacati sperando che possa essere proficuo per il futuro dei precari.