CALTANISSETTA – Sono costernato di aver obbligato al lavoro un’intera Amministrazione Comunale l’ultimo dell’anno, nell’impegno di voler rispondere ad un intervento del sottoscritto a Lei per altro non rivolto, ma effettuato solo in risposta ad una compagine politica facente capo alla Stessa (mah!), che non aveva nulla di polemico, ma anzi propositivo. Non pensavo di essere così importante. Dopo tutto sono solo un semplice Cittadino ormai.
Sono modicamente stupefatto della reazione dell’ ”Amministrazione Ruvolo”, che nella sua monoliticità e compattezza (mi compiaccio), reagisce ad alcune costruttive osservazioni effettuate, con un decontestualizzato livore, arrivando financo a tirare fuori la mancata candidatura di Michele Campisi od addirittura dello scrivente, neanche mai dallo stesso presa in considerazione (mah!) ed ad utilizzare termini come “incartato”, frutto certamente del nuovo “gergo” utilizzato nelle odierne relazioni istituzionali. Ma di tale mancanza di bon ton sono solo modicamente stupefatto, mi ci sto lentamente e faticosamente abituando, anche se avrei gradito, almeno da parte dell’Autore del pezzo, la firma con Nome e Cognome, quale residuale forma del rispetto istituzionale che si deve ad un ex amministratore.
Ma ciò di cui sono grandemente stupefatto è leggere le critiche agli ancora validi, efficaci e disapplicati (dalla attuale) provvedimenti varati dalla nostra Amministrazione, proprio da Chi, l’allora Dirigente Sindacale Centorbi, oggi Assessore al Personale dell’”Amministrazione Ruvolo”, presenziò ai tavoli di concertazione e ringraziò il sottoscritto alla cerimonia del passaggio di consegne l’11 giugno scorso per il proficuo lavoro che si era svolto in grande armonia con tutte le Sigle Sindacali, Sigle che non finirò mai di ringraziare per la collaborazione offerta in un delicato e difficile momento di riorganizzazione del Comune non privo di interventi dolorosi.
Invito l’”Amministrazione Ruvolo” a scaricarsi dal sito del Comune che Amministra i singoli provvedimenti che indicati nel precedente intervento, ed in particolare l’ultimo dell’aprile del 2014 dove troverà confermato quanto detto.
Mi dispiace che oggi l’Assessore Centorbi definisca “elaborate architetture amministrative senza alcuna aderenza alla realtà” gli atti della nostra amministrazione, avendovi proficuamente concorso come Dirigente Sindacale.
D’altro canto e fortunatamente gli altri componenti sindacali erano presenti al tavolo e Lo hanno visto presente e partecipe, ciò a scanso di miei difetti di memoria ed eventuali “difetti di interpretazione” dei provvedimenti agli atti, ormai purtroppo anch’essi molto più frequenti.
Ma non posso non invitare la predetta Amministrazione Ruvolo, (mi si perdonerà la pedanteria), ad un “ripasso” dei provvedimenti emanati, dato che ritiene che il processo di riforma sia iniziato nel 2013. La prima delibera di riorganizzazione delle Direzioni Comunali è infatti la n° 88 del 5 novembre 2010.
Ed ancora, i concorsi emanati per il reclutamento dei Dirigenti risalgono a febbraio scorso, il processo di pesatura delle retribuzioni dei Dirigenti si era concluso ad aprile e doveva applicarsi già dalle retribuzioni di luglio, il procedimento per le retribuzioni delle Posizioni Organizzative ed il numero si è ultimato a febbraio e potrei ancora continuare ipotizzando le motivazioni delle mancata applicazione di disposizioni valide, efficaci, ed ancora non revocate (strano che non sia stato ancora fatto se ritenute “vacue” e “senza aderenza alla realtà”), ma non lo farò, non è più di mia competenza.
Spett.le “Amministrazione Ruvolo”, senza polemica, io mi auguro che Vi si contraddistingua per concretezza, e mi accontenterò solamente che “camminiate” e non che “voliate”, avendo io stesso votato per il Sindaco Giovanni Ruvolo alle ultime consultazioni elettorali, come è noto allo stesso, e non essendomi, fino a pochi giorni fa tirato indietro a proficuamente collaborare con la Stessa nei superiori interessi della nostra Città, che continuo ad amare da semplice cittadino e dove vivo e spero continuerò a vivere con la mia famiglia.
E’ con questo spirito che ho e continuerò a dare contributi che scaturiscono dalla mia modesta esperienza a chiunque ne vuole fare buon uso, sperando a mia volta di apprenderne.
Mi dispiace che ciò possa essere considerate “vacue provocazione”, ma ritengo che non sia un mio problema.
In ordine ai servizi, mi trovo d’accordo sulla loro non inappuntabilità, tutto è certamente migliorabile, anche se non possono buttarsi a mare i sacrifici e i progressi effettuati, che consentono all’”Amministrazione Ruvolo” di stare seduti su una sedia certamente più comoda di quanto non lo fosse la nostra.
Sono altresì d’accordo, tra cinque anni si vedrà, e spero bene, ma auguro comunque ai componenti dell’”Amministrazione Ruvolo”’ unitamente al buon anno e buon lavoro, di concludere la propria esperienza portando con Loro almeno quello che ha avuto il sottoscritto: la stima e il disinteressato affetto dei propri Collaboratori e anche solo di una piccola parte dei Cittadini.
Auguri
Arch. Andrea Milazzo
