CALTANISSETTA – «Non vedo situazioni di particolare disagio nel traffico in centro storico. La circolazione defluisce senza intoppi». Dal comandante della polizia municipale Maurizio Parisi arrivano messaggi rassicuranti dopo giorni di roventi polemiche iniziati con la chiusura di corso Vittorio Emanuele. «Francamente – ha aggiunto Parisi – non ho notato i grandi ingorghi di cui si è largamente parlato in questi giorni, la nostra presenza agli incroci caldi ha evitato le situazioni di caos paventate alla vigilia della chiusura di corso Vittorio Emanuele». Per il traffico cittadino sono però in arrivo giorni difficilissimi tenuti debitamente in conto dell’amministrazione che potrebbe – a metà della prossima settimana, alla scadenza dei dieci giorni – decidere come si sussurra ormai da più parti di riaprire al transito autoveicolare il tratto di corso Umberto pedonalizzato da luglio. La chiusura del corso – mentre in corso Vittorio Emanuele è iniziato un intervento di durata di difficile programmazione – sta facendo lievitare la rabbia fra i commercianti che temono un tracollo delle vendite. Su tutto quello che ruota attorno alla chiusura di corso Vittorio Emanuele – e gli effetti sul commerciò nel centro storico – l’Udc dopo avere incontrato una delegazione di operatori ha stabilito di creare un tavolo tecnico permanente con la partecipazione del gruppo consiliare, dei dirigenti e dei componenti il comitato cittadino nonchè dell’ordine degli ingegneri. «Il tavolo tecnico – spiega in una nota il segretario cittadino Felice Dierna – si prefigge di formulare apposite proposte nel volgere del più breve tempo possibili e tali da essere sottoposte al vaglio del prossimo consiglio comunale già richiesto in via straordinaria e urgente dal nostro gruppo consiliare a Palazzo del Carmine». Stessa richiesta è arrivata da altri versanti politici, mentre le associazioni di categoria sono tornate a chiedere l’immediata riapertura del corso Umberto. «Il tavolo tecnico – ha rilevato Dierna – dovrà analizzare e proporre soluzioni alternative alla chiusura del tratto di corso Umberto per non compromettere definitivamente le attività commerciali dell’intero centro storico». Ma a lamentarsi sono adesso gli esponenti di due comitati di quartieri (Badia e Santa Lucia) penalizzati dagli accresciuti volumi di traffico.
Stefano Gallo – GdS.it
