L’addio di Montezemolo alla Ferrari è la notizia del giorno, quasi tutti i quotidiani – sportivi e non – dedicano al passaggio di consegne fra l’attuale presidente e Sergio Marchionne una foto o una vignetta in prima pagina. La Stampa, il quotidiano più vicino al Cavallino, rassicura: Marchionne al vertice della Ferrari: “L’azienda resterà italiana”. Repubblica quantifica: Montezemolo, addio da 27 milioni. Il Fatto Quotidiano ironizza: Montezemolo, un licenziamento da 27 milioni. Il Giornale attacca: Il delfino dell’Avvocato sempre caduto in piedi. Libero estremizza: Staffetta al veleno alla guida della Ferrari.
Naturalmente tiene banco la Caporetto renziana in Emilia con i due candidati alle primarie Pd sostenuti dal premier (anche se Richetti ha rinunciato) indagati per peculato: Il Manifesto, incisivo come sempre, titola L’Emilia rotta. Il Giornale apre con Centrodestra ultima chiamata e sottolinea negativamente l’intervento di Benigni a Ballarò: Comici in Tv. In Italia la tragedia è sempre farsa.
Oggi è l’11 settembre e Repubblica decide di dedicare una foto in prima pagina al vuoto lasciato dalle Torri Gemelle. Naturalmente sulle prime pagine di molti quotidiani campeggia la promessa di Obama di distruggere l’Is.
Sui quotidiani sportivi, oltre al caso Ferrari, si parla (tanto e bene) di Simone Zaza, rivelazione delle prime due partite dell’Italia di Conte: Dove sta Zaza? Scopriamo l’antidivo del gol. Problemi nell’avanguardia bianconera con Vidal e Tevez infortunati, per Tuttosport è Allarme Juve. Sul caso doping esploso nel mondo dello sport italiano nemmeno un titolo nei tre quotidiani sportivi: quanto sarebbe diversa la storia se ci fossero di mezzo dei ciclisti?
