CALTANISSETTA – I carabinieri della compagnia di caltanissetta hanno eseguito alcune perquisizioni presso una nota ditta, nell’ambito di un’indagine legata al recupero ed allo smaltimento illegale di rifiuti.
Nella mattinata di ieri, i militari dell’arma unitamente al personale della sezione ambiente e sanità della locale procura, hanno notificato due avvisi di garanzia nei confronti di due imprenditori del luogo, titolari di una nota ditta dislocata tra Serradifalco e San Cataldo operante nel settore del recupero e dello smaltimento di rifiuti speciali, provenienti da cantieri edili.
Le perquisizioni, effettuate al termine di un’attività d’indagine sviluppatasi negli ultimi mesi e coordinata dalla procura della repubblica presso il tribunale del capoluogo nisseno, hanno consentito di appurare che la ditta operava in difformità se non addirittura in totale assenza sia di condizioni di sicurezza che di autorizzazioni, così come previsto dalle vigenti normative in materia di tutela ambientale.
A seguito di tali perquisizioni, effettuate negli uffici e nelle pertinenze della stessa ditta, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato una copiosa documentazione contabile ed amministrativa, adesso al vaglio degli inquirenti.
Diversi e gravi i reati contestati con la notifica delle “informazioni di garanzia”: concorso in attività di recupero e smaltimento di rifiuti provenienti da demolizioni edili in assenza di condizioni per l’esercizio dell’attività stessa ed omissioni delle prescrizioni tecniche per le attività di recupero, in riferimento ai dettami del decreto legislativo nr. 152 del 3 aprile 2006.

