CALTANISSETTA – Lo scorso fine settimana del 17 e 18 maggio 2014 si sono svolte a Caltanissetta, su proposta della Rete Museale, Culturale e Ambientale del centro Sicilia, rispettivamente la Notte Europea dei Musei e la Giornata Internazionale dei Musei. In questa occasione, dalle firme apposte nei registri dei musei, quasi un migliaio di visitatori hanno avuto modo di scoprire e apprezzare le collezioni del Museo Archeologico Regionale, del Museo Civico M. Tripisciano, del Museo Diocesano G. Speciale e del Museo Mineralogico, Paleontologico e delle Zolfare S. Mottura. Grazie alla collaborazione con la Curia vescovile di Caltanissetta è stato inoltre possibile rendere visitabili, in orari che non intralciassero le funzioni sacre, i tesori artistici della Cattedrale, della chiesa di San Sebastiano, della chiesa di SantAgata al Collegio, della chiesa e della cripta di San Domenico, della chiesa dellAssunta, dellabbazia di Santo Spirito e infine della chiesa contemporanea di San Pietro. Fondamentale è stata la collaborazione dei quattro direttori e responsabili dei musei coinvolti, Salvatore Vizzini per il Museo Mineralogico, Francesca Fiandaca per il Museo Diocesano, Giuseppe D’Antona per il Museo Tripisciano e Cris Nucera per il Museo Archeologico Regionale, nonché il sostegno degli sponsor locali che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione che ha avuto un costo totale di 150 euro. Certamente occorre lavorare ancora per migliorare lorganizzazione di queste iniziative, sopratutto per poterle comunicare ad un pubblico più vasto, e nei giusti tempi per avere una fruizione anche da fuori provincia con risvolti turistici, ma il successo di questo weekend dedicato alla cultura e ai musei dà coraggio alla Rete Museale presieduta da Salvatore Vizzini per proseguire con fiducia nel percorso intrapreso di valorizzazione delle risorse culturali della città in chiave sociale, turistica ed economica. Prossimamente la Rete Museale presenterà un opuscolo informativo sui musei aderenti alla rete (oltre quelli nisseni anche il Museo delle Zolfare di Montedoro), sulla Riserva Naturale Orientata di Monte Capodarso e dellImera meridionale e sullintero centro Sicilia, nellottica di fornire uno strumento capace di guidare il visitatore nella scoperta delle bellezze del nostro territorio.

