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Pagano come Hirohito?

Redazione

Pagano come Hirohito?

Ven, 30/05/2014 - 15:57

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imageSolo la fede nella resurrezione può sostenere  l’on. Pagano che  dichiara alla stampa “Siamo vivi più che mai!” (plurale majestatis) dopo l’esito della tornata elettorale del 25 maggio, rivendicando l’attestazione dell’”esistenza in vita” (parole sue) del suo NuovoCentro Destra, gratificato dal 5,82 % degli elettori, che hanno mandato a Palazzo del Carmine ben due Consiglieri Comunali.

Dopo cinque anni di “presa del potere” per l’interposta persona di un  suo uomo alla guida del Comune nisseno, non solo non ha potuto ricandidarlo per manifesta inadeguatezza e impopolarità, ma nemmeno dopo il supremo sacrificio del “passo indietro” del suddetto, in nome della unità politica del centro destra, il risultato più brillante che la leadership pagana ha conseguito è stata la frantumazione del centro-destra in tre candidature diverse e concorrenti per la poltrona di Sindaco, dopo un vortice di colpi di scena, di adesioni e di separazioni, per lanciare nella mischia, a meno di un mese dal voto, l’avvocato Sergio Jacona, riconvertito al centro-destra dopo anni di polemiche, incomprensioni, anatemi.

Oggi Pagano si riesuma, non avendo nessuno dei suoi candidati-Sindaco al ballottaggio, né a Caltanissetta, dove cinque anni fa aveva lanciato la sua OPA, né nella natia S. Cataldo, tornata al cristianesimo dopo decenni di paganesimo familiare. Si riesuma e intona la sua ultima, disperata serenata a Michele Giarratana, forse l’unico nel mondo politico nisseno che è più a destra di lui, offrendo disinteressatamente il suo appoggio, anche dopo le parole sprezzanti ricevute pochi giorni fa.

Forse tanto disinteressato  non è, visto che tra i due assessori designati da Giarratana prima del ballottaggio ce n’è uno, tale Di Mare, che si dice sia stato Capo di Gabinetto dell’Assessore regionale al Bilancio Alessandro Pagano in anni di gloria ormai lontani.

La partita si vuole giocare a carte coperte, fidando sulla memoria corta dei nisseni? E con quante carte?

Tutto ormai sembra lecito sull’ultima spiaggia dell’ex faraone diS. Cataldo. Altrimenti, perduto il controllo di tutti gli insediamenti sul territorio, cosa porterà in dote ad Angelino Alfano per farsi ricandidare al Parlamento la prossima volta? Mentre giovani rincalzi sono da qualche tempo seduti sulla riva del fiume, in attesa.

Hirohito, l’imperatore del Giappone durante la seconda guerra mondiale, nel gennaio del 1946, dopo la sconfitta del suo esercito (che neppure i kamikaze avevano potuto salvare dalla disfatta), fu costretto a proclamare pubblicamente la propria esistenza in vita e la propria natura umana (e non divina come secondo la tradizione imperiale), per dare valore legale  alla resa incondizionata sottoscritta nei confronti degli Stati Uniti.

Corsi e ricorsi della storia.

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