PALERMO – Per un caso di omonimia un bengalese, Mohamed Salim, è stato arrestato e processato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Accortosi dell’errore, il suo legale ha dimostrato la sua innocenza.
L’imputato, al termine di un caso giudiziario cominciato nel 2004, è stato assolto. L’inchiesta parte dall’intercettazione di un albanese, anche lui col nome di Mohamed Salim, che faceva parte di un’organizzazione che procurava falsi documenti e assunzioni a migranti irregolari. (Fonte Ansa)
Dom, 21/12/2025 - 10:43

