DELIA – L’Amministrazione comunale, il Presidente del consiglio e i consiglieri del Comune di Delia, ricorderanno, domani 23 maggio, il XXII anniversario delle stragi di Capaci e di via d’Amelio, nelle quali, a pochi mesi di distanza, persero la vita i giudici Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli agenti delle scorte, sostando, domani 23 maggio, alle ore 12:00, in silenzio davanti al cippo commemorativo di piazza Falcone.

“Furono anni di paura e di rischio evidente per la democrazia dell’Italia che traballava sotto l’urto violento del grande potere mafioso – ha scritto il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri in una lettera inviata ieri al dirigente e al responsabile scolastico dell’istituto comprensivo “Nino Di Maria” – Sommatino Delia, nonché a tutti i responsabili degli uffici comunali. Eroi delle istituzioni che incuranti del pericolo portavano avanti un lavoro coraggioso, certosino e meticoloso per sconfiggere ciò che per tutti gli italiani rappresentava e continua ad essere una vergogna oltre che un intoppo allo sviluppo economico e alla diffusione della legalità soprattutto nel meridione della penisola”.

“Oggi, ma al contempo ci fa sperare che, come questi, tantissimi altri servitori dello Stato continuano a lavorare quotidianamente e spesso nell’ombra per fare della nostra terra una grande Repubblica democratica, di legalità, di trasparenza politica, di opportunità, di sviluppo e partecipazione collettiva”.

Il sindaco ha invitato anche di fare osservare, in contemporanea, un minuto di silenzio in ricordo delle stragi e come momento di riflessione perché si interiorizzi il valore delle istituzioni e la bellezza di appartenere ad uno Stato dove vige il rispetto delle regole.