CALTANISSETTA – Si sono conclusi nei giorni scorsi i lavori di restauro sul gruppo scultoreo dell’Ultima Cena realizzato nel 1885, su commissione del ceto dei panettieri e fornai, da Francesco e Vincenzo Biangardi.

La presentazione del lavoro, interamente finanziato dalla ditta PFE della famiglia Navarra, si terrà giovedì 10 aprile – con inizio alle ore 20,15 – presso la Cattedrale di Caltanissetta.

Il primo step dell’intervento – precisa il Direttore dei Lavori il ricercatore di storia locale Alessandro Maria Barrafranca –  ha interessato la rimozione della stesura pittorica sovra messa e una dettagliata pulitura dei numerosi ritocchi ad olio, sui visi, sulle mani e sui piedi delle tredici sculture che compongono l’opera, le quali presentavano, inoltre, danni sia di natura antropica che chimica. Dalle prime indagini diagnostiche, compiute è subito emerso che il gruppo sacro in questione, con le sue statue polimateriche, appariva ricoperto da una pittura vivace tipica dell’arte presepiale napoletana di fine Ottocento, la quale, attraverso gli effetti cromatici, poneva in rilievo le forme volumetriche delle sculture e della loro gestualità.

Un intervento localizzato, quindi, alle parti più “nobili” della “vara”, che ha portato, in corso d’opera, ad una serie di scoperte – prosegue Barrafranca – che vanno considerate come un prezioso momento di studio della realtà devozionale cittadina e di queste opere polimatriche di natura etno-antropologica particolarmente care ai Nisseni.