PALERMO – Un centinaio di manifestanti stanno attendendo, sotto la sede del Tar Sicilia, a Palermo, la sentenza sulla legittimita’ delle autorizzazioni relative al Muos, sistema di comunicazioni satellitari della difesa statunitense installato a Niscemi (Caltanissetta). Il tribunale amministrativo regionale si pronuncera’ sui cinque ricorsi unificati in un unico procedimento: due presentati dal ministero della Difesa contro la revoca delle autorizzazioni del Muos e altri tre, invece, proposti dal Comune di Niscemi, dalle associazioni No Muos e da Legambiente per l’annullamento delle autorizzazioni, ritenute illegittime, rilasciate dalla Regione nel 2011. I manifestanti, che indossano magliette e reggono striscioni con scritto “No Muos per sempre” e “Il nostro futuro e’ nelle mani del Tar” fanno parte del coordinamento regionale dei comitati No Muos. Tra loro, anche una rappresentanza del comitato delle Mamme di Niscemi e il sindaco Francesco La Rosa. “Oggi ci aspettiamo -ha affermato Ersilia Salerno del comitato delle Mamme- che i giudici rispettino quello che e’ il nostro diritto alla salute e dei nostri figli: hanno una grande responsabilita’ perche’ io nostro benessere dipende da loro”.
“Confidiamo -ha detto l’avvocato del comitato No Muos Sebastiano Papandrea- nel fatto che nel ricorso principale del 2011 del Comune di Niscemi, e’ stata acquistata la verifica della Sapienza di Roma del dottore D’Amore, che ha dimostrato che ci sono dei vizi nelle autorizzazioni regionali. Se dovessero accolti i ricorsi contro il Muos -ha concluso- l’iter per le autorizzazioni dovrebbe ripartire di nuovo, ma sarebbe molto piu’ complesso”.