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Destino incerto per i dipendenti dell’Ato Ambiente, il sindaco non si pronuncia

Redazione

Destino incerto per i dipendenti dell’Ato Ambiente, il sindaco non si pronuncia

Mar, 28/05/2013 - 15:49

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CALTANISSETTA – L’atteso punto all’ordine del giorno, in consiglio comunale,  sui rifiuti e sui problemi dell’Ato Cl1, tra gli infuocati interventi dei consiglieri presenti  in aula, non ha chiarito quale sarà  il futuro dei dipendenti impegnati, a vario titolo, all’interno della società Ato Rifiuti. Parimenti non ha evidenziato quali saranno le scelte dell’amministrazione comunale, dinanzi all’avvio operativo delle Srr, società di regolamentazione dei rifiuti, che il comune ha di fatto costituito, sulla carta, con atto notarile, ma che di non ha ancora “battezzato”, assieme agli altri sindaci soci. Intanto incombe, sugli enti locali, la scadenza del 30 settembre, data di cessazione degli Ato in liquidazione.          “Continuiamo a brancolare nel buio – ha detto il sindaco Campisi – perché non ci hanno detto dove e come dobbiamo fare le discariche, o se potremo realizzare impianti per portare i rifiuti. Probabilmente ci sono stati interessi.  Ad oggi non ci hanno detto come ci dobbiamo muovere con queste Srr, che mi sembrano altri carrozzoni. Abbiamo il problema della conoscenza del debito dell’Ato Cl1 fino al 31 dicembre 2012 del quale non sappiamo nulla”. Sul nodo gestione del personale Ato Cl1, il primo cittadino ha aggiunto: “c’è una serie di dipendenti per i quali dovremo capire se transiteranno nelle Srr e considerate che nella norma è prevista  la costituzione di una società in house  con una gestione al 100 per cento da parte del comune”. Sul bando e sulla futura gara di gestione integrata dei rifiuti ha sottolineato che l’impresa dovrà essere seria:  “è una scelta importante della città per un bando che prevederà  un affidamento per  oltre  5 anni con investimenti notevoli.  Vorremmo fare il porta a porta nel centro storico e raggiungere il 65 per cento di differenziata. Dobbiamo capire cosa  fare in termini d’investimento e la ricaduta sui cittadini in termini di costi”. Infine ha ricordato che il capoluogo scarica i rifiuti a Lentini con costi elevatissimi.  Ha rincarato  la dose contro l’amministrazione, il consigliere di opposizione Leila Montagnino che ha parlato di grossi problemi e di discariche a cielo aperto con presenza di amianto. Al sindaco ha detto ” non fa il suo dovere perché  fugge dai cittadini”. Al consigliere Tricoli che gli chiedeva le relazioni degli esperti sul tema in dibattito, il sindaco Campisi ha risposto che erano state pubblicate sul periodico “Caltanissetta Comune”.  Campisi ha però avanzato la richiesta di  potere parlare con i capigruppo consiliari per un confronto sull’argomento. Si torna in aula, il prossimo mercoledì per parlare di verde pubblico. L’assessore Carlo Giarratana era assente e si è proceduto al  rinvio.