Gli imprenditori denunciano anche il comportamento delle banche che “non vogliono aumentare il fido di scopertura e nemmeno dilazionare i tempi di rientro, che sono massimo 120 giorni, e cosa ancora piu’ grave gli istituti di credito chiedono e stanno pressando per ottenere il
rientro delle somme anticipate sulle fatture emesse, con interessi elevati che vanno dal 10 al 13 per cento”. Il debito nei confronti degli imprenditori e’ pari a 3 milioni e 400 mila euro, pari a un terzo delle somme incassate dal Comune dall’Eni che ha provveduto a versare all’ente 9 milioni e 400 mila euro grazie ad un aumento della quota delle royalties passata dal 7 al 10 per cento. I firmatari della lettera chiedono infine al Consiglio Comunale di approvare una mozione – gia’ presentata lo scorso 3 luglio- per far si’ che l’amministrazione provveda ai relativi pagamenti.