CALTANISSETTA – Una memorabile giornata per i pazienti e gli operatori del centro Alzheimer M. Luppino di Caltanissetta è stata quella vissuta alla presenza della Dott.sa Pina Frazzica, componente dello staff del Sindaco Michele Campisi, della dott.sa Marcella Santino coordinatore sanitario dei distretti della ASP n. 2 di Caltanissetta e del consiglio direttivo dell’associazione familiari Alzheimer diretta dal sig. Salvatore Buccoleri.
Un incontro fortemente voluto dall’associazione dei familiari e della cooperativa sociale Etnos con il chiaro intento non solo di fare conoscere la mission del progetto alle istituzioni presenti ma anche per condividere le possibili prospettive per garantire maggiori servizi di assistenza ai malati di Alzheimer ed alle famiglie.
L’importanza storica, così è definita dal dr. Fabio Ruvolo e dal sig. Salvatore Buccoleri, è la tangibile prova che le istituzioni locali sono realmente vicine e sensibili a quelle che sono le problematiche inerenti la malattia di Alzheimer. Il tanto inflazionato concetto del Socio-Sanitario, espressione naturale della legge 328 del 2000, si è realmente realizzato in questo tavolo tecnico dove Asp e Comune di Caltanissetta si sono ritrovati per coordinare in modo certo e preciso le dinamiche che riguardano la malattia.
La dott.ssa Frazzica, particolarmente emozionata dall’accoglienza ricevuta, subito messa a proprio agio dal calore e dall’abbraccio pieno di amore dei pazienti presenti, ha espresso parole di apprezzamento sul lavoro svolto dagli oltre 9 operatori sociali della cooperativa Etnos, esprimendo l’interesse dell’amministrazione comunale e del sindaco ad impegnarsi per rendere questo progetto sempre più esteso non solo in termini di servizio ma anche di partecipazione. Parole di apprezzamento sono state allo stesso modo espresse per le attività che vengono svolte con costanza dall’associazione familiari Alzheimer all’interno dello sportello multifunzionale all’interno della RSA di Viale Luigi Monaco.
Anche l’ASP n 2 di Caltanissetta rappresentata dalla dott.ssa Santino ha ribadito il concetto che fare di più è un obbligo oltre che istituzionale anche morale ed è per questo che l’azienda sanitaria si è subito attivata per avviare servizi integrativi a quanto già promosso dalla cooperativa Etnos con i fondi della legge 328 del 2000.
Inoltre l’azienda sanitaria ha già pronto un piano di intervento per assistenza domiciliare socio sanitaria per quei pazienti con Alzheimer che la malattia non consente più la partecipazione al centro diurno.
Grande soddisfazione è stata espressa infine anche da un rappresentante dei familiari presenti all’incontro, Giancarlo Cordova; anche’egli ha sottolineato che quanto sta avvenendo sul territorio nisseno nell’assistenza alla malattia di Alzheimer rappresenta realmente una crescita civile e morale di cui le famiglie vedranno presto un favorevole ed utile riscontro. Inoltre viene accolto con grande
