Salute

Virzì al magistrato “non avevo volontà omicide”. Intanto Giarratana torna in ospedale

Redazione

Virzì al magistrato “non avevo volontà omicide”. Intanto Giarratana torna in ospedale

Lun, 17/09/2012 - 22:48

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Filippo Virzì

CALTANISSETTA – A quattro giorni dalla sparatoria torna al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia Michele Giarratana. Sembrava l’unico durante il rocambolesco “fuggi fuggi” generale di qualche giorno fa in viale Trieste, sotto i colpi di arma da fuoco sparati da Filippo Virzì, a non aver riportato ferite, visto che non era stato colpito dai proiettili, e invece questa mattina colto da un malore è stato ricoverato d’urgenza. Un versamento pleurico, dovuto all’incrinatura di qualche costola, che non dovrebbe comportare pericolo di vita ma che con tutta probabilità lo terrà a letto per un po’. Al momento sono in corso gli accertamenti da parte dei sanitari che hanno disposto la Tac e che stanno decidendo sull’eventualità di ricoverarlo in reparto. Intanto in giornata è stato interrogato Filippo Virzì autore della sparatoria che nella mattinata di venerdì ha seminato il panico in viale Trieste ferendo alle gambe gli altri due che accompagnavano il Giarratana, Fabio Russo e Alfonso Riggi. “Non avevo volontà omicide” ha dichiarato l’uomo che al momento è arrestato con l’accusa di triplice tentato omicidio e detenzione illegale di un’arma da fuoco. “Mi trovavo a soli quattro metri da Giarratana quando è caduto e se avessi voluto avrei potuto ucciderlo e invece ho deciso di sparare in aria”. La stessa cosa vale per gli altri, secondo quanto raccontato da Virzì i tre lo tormentavano minacciandolo di continuo con telefonate anonime e quella mattina lo avrebbero convocato per un chiarimento, quando però Alfonso Riggi gli avrebbe messo le mani addosso Virzì avrebbe deciso di estrarre la pistola per spaventarli. Sempre ieri mattina è emerso che Virzì aveva già sporto due denunce proprio per via di queste chiamate anonime che non gli davano tregua. Domattina Virzì sarà nuovamente interrogato dal sostituto procuratore Elena Caruso, titolare dell’inchiesta.

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