Salute

Pagamento degli stipendi di Caltambiente, bonificati 240mila euro

Redazione

Pagamento degli stipendi di Caltambiente, bonificati 240mila euro

Ven, 14/09/2012 - 20:49

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Elisa Ingala

CALTANISSETTA – Il liquidatore Elisa Ingala ha già corrisposto per il pagamento degli stipendi del mese di agosto dei dipendenti di Caltambiente 240 mila euro. Le somme erano nella disponibilità della società d’ambito e frutto della riscossione dei ruoli.
 
Il comune di Caltanissetta ha comunicato all’Ato, solo nella giornata di ieri, di avere predisposto un pagamento di 200 mila euro che, appena sarà nella disponibilità della società Ato Ambiente, verrà riversato interamente alla Caltambiente, società che gestisce il servizio di igiene urbana nel capoluogo.
 
“Lo stato di agitazione proclamato  prima della scadenza contrattuale per il pagamento del canone (15 di ogni mese) – ha dichiarato la dott.ssa Ingala – non lo condivido affatto. Anche perché i sindacati dei lavoratori conoscono perfettamente la situazione. Li abbiamo sempre messi al corrente di tutto ed il dialogo è continuo e costante. Li avevamo, anche, rassicurati che non appena il comune ci avesse riversato le somme avremmo provveduto al pagamento e invece apprendo che sono pronti allo sciopero”.
 
Sul versante dei pagamenti è opportuno precisare che, fermo restando le disponibilità economiche della società d’ambito  connesse inevitabilmente al pagamento dei ruoli o a quello dei soci, il Comune di Caltanisetta, ha ridotto il versamento degli importi mensili portandolo da 300 mila euro (corrisposte nei mesi precedenti) a 250 di due mesi fa e, infine  a 200 mila euro del mese scorso e di questo in corso.
La causa è certamente addebitabile alla riduzione dei trasferimenti e alle difficoltà finanziarie dell’ente locale, ma non imputabile alla società d’ambito.
 
Altra precisazione è dovuta al fatto che la campagna avviata e realizzata contro il pagamento dei solleciti recentemente emessi dalla società d’ambito, le dichiarazioni,  le smentite e le precisazioni apparse sulla stampa locale, assieme ad un farraginoso recapito postale delle bollette,  non hanno fatto altro che ingenerare confusione  nei contribuenti, oltre a ridurre, decisamente, le riscossioni.
Scoraggiando anche i contribuenti più ossequiosi e più virtuosi.
  
“Ci auguriamo che, con la scadenza del 30 settembre della Tarsu 2012, la società d’ambito possa essere messa nelle condizioni di potere pagare  non solo i dipendenti di Caltambiente, ma anche e soprattutto i costi della discarica e degli altri servizi”.  
 

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