CALTANISSETTA – Lotta della Guardia di Finanza di Caltanissetta nel settore dei videogiochi illegali: sequestrati 4 apparecchi di intrattenimento non conformi alla normativa. Non solo deteneva 4 videogiochi non conformi alla normativa in materia di apparecchi da intrattenimento, ma era anche sconosciuto al fisco. Questa la situazione rilevata presso una sala giochi di Caltanissetta sottoposta nei giorni scorsi ad un controllo da parte dei finanzieri della locale compagnia. In particolare i militari operanti, durante lo svolgimento di un servizio mirato, hanno riscontrato che normalissimi videogiochi, detenuti all’interno di un circolo aperto al pubblico ed ubicato in pieno centro, mediante l’impiego di specifici programmi informatici riproducevano slot machine a rulli virtuali, il cui utilizzo è previsto esclusivamente per gli apparecchi da intrattenimento collegati telematicamente con il concessionario di rete. L’attività commerciale è risultata, altresì, priva di autorizzazione amministrativa per la somministrazione di bevande, in violazione dell’art. 3 della l. 287/91, ed ai sensi della stessa normativa sanzionata con la pena pecuniaria da € 2.500,00 ad € 15.000,00. Da un punto di vista strettamente fiscale, invece, le fiamme gialle hanno appurato che la persona controllata è un “evasore totale”, ossia, soggetto assolutamente sconosciuto al fisco. Oltre all’incessante attività in materia tributaria le fiamme gialle nissene si prodigano quotidianamente nel settore degli apparecchi da intrattenimento, spesso causa di gravi problemi economici di tante famiglie. Naturalmente l’azione di contrasto a tale piaga sociale è rivolta oltre ai gestori, soprattutto ai noleggiatori di queste apparecchiature, fondamentale anello della catena di distribuzione di questa tipologia di prodotti. A tal proposito le recenti innovazioni alle disposizioni legislative hanno previsto un pesante sistema sanzionatorio, che determina per la detenzione di ciascun gioco illecito l’applicazione della sanzione amministrativa di euro 4.000,00 oltre alle pene accessorie relative alle concessioni delle stesse autorizzazioni.
